CALTANISSETTA – È il Presidente del Governatorato della Città del Vaticano, vale a dire il capo del governo dello Stato più piccolo e più importante del mondo: il cardinale Giuseppe Bertello, ospite a Caltanissetta per la solenne celebrazione che ha concluso i festeggiamenti per il 40° della fondazione della parrocchia S. Pietro.
Una folla strabocchevole, fin sul sagrato esterno della Chiesa, centinaia di bambini seduti ai piedi dell’altare dopo avere accolto il cardinale schierati sui due lati dell’ingresso con fiori bianchi e gialli (i colori del Vaticano), decine di giovani attivi nella parrocchia a coordinare insieme alle catechiste la complessa regia dell’evento, sotto la guida amorevole e determinata del giovane parroco, don Rino dello Spedale Alongi.
Molto impegnata sul fronte della solidarietà con i più deboli, con le periodiche raccolte alimentari e con tanti gesti concreti: la borsa di studio per sostenere all’università un giovane parrocchiano e una retta per sostenere un seminarista. E poi l’Università senza età per i meno giovani, con tante iniziative culturali che hanno fatto della parrocchia, del suo auditorium e del suo grande anfiteatro un punto di riferimento per tutta la comunità cittadina in ogni periodo dell’anno.
Questa estate il pellegrinaggio in Terrasanta, guidato da Mons. Russotto, ha portato la comunità parrocchiale proprio sulle orme di Pietro in tutti i luoghi che hanno visto la nascita della Chiesa e la predicazione di Cristo, con una esperienza di forte intensità spirituale che ha coinvolto profondamente le persone e le famiglie che hanno partecipato.
Una “Chiesa in uscita” da 40 anni dunque, quella della comunità di S. Pietro e oggi di tutta la Diocesi nissena, segnata dalla presenza di pastori impegnati e promotori della corresponsabilità dei laici, che in un territorio spesso caratterizzato dalla rassegnazione all’abbandono rappresenta ancora uno spazio di speranza condivisa e di partecipazione.