Scuola: in GU Regolamento nuovo concorso dirigenti scolastici

ROMA – E’ in Gazzetta Ufficiale il Regolamento che definisce le nuove modalita’ di selezione per il reclutamento dei dirigenti scolastici. Dopo l’ultimo concorso del 2011 ripartono, infatti, le procedure di assunzione che consentiranno di abbattere il fenomeno delle reggenze. Oggi sono 6.792 i dirigenti scolastici in servizio, 1.189 i posti vacanti, 1.748 le reggenze, tenendo conto anche di scuole sottodimensionate e dei distacchi (comandi) presso altre amministrazioni o sindacali. Il 68,2% dei dirigenti in servizio e’ una donna, il 31,6% ha piu’ di 60 anni (un dato comunque in calo rispetto al passato), l’eta’ media e’ di 55,6 anni.
Il Regolamento pubblicato oggi, al quale fara’ seguito il bando di concorso che sara’ pubblicato in Gazzetta Ufficiale e sul sito del Ministero dell’Istruzione, prevede un corso-concorso in tre fasi, che ha come obiettivo la copertura dei posti disponibili per il prossimo triennio, il 2018-2021.

“Con il nuovo concorso affronteremo la carenza strutturale di personale dirigente nelle scuole che ha fatto crescere, di anno in anno, il fenomeno delle reggenze, fino a renderlo patologico – sottolinea la Ministra dell’Istruzione, dell’Universita’ e della Ricerca, Valeria Fedeli -. I numeri del bando rappresenteranno una risposta importante, che terra’ conto delle necessita’ attuali e del turn over dei prossimi anni. Il ruolo della dirigenza – prosegue la Ministra – e’ fondamentale nelle scuole: per il coordinamento del lavoro, per tenere insieme la comunita’ scolastica. Il dirigente e’ anche un punto di riferimento per le famiglie. Abbattere il fenomeno delle reggenze significa, dunque, lavorare per la qualita’ del sistema. Il concorso sara’ poi innovativo sotto il profilo della selezione: sara’ un corso-concorso, con una fase importante di tirocinio e accompagnamento successiva alle prove scritte che e’ fondamentale per verificare sul campo le capacita’ gestionali e di organizzazione del lavoro delle candidate e dei candidati, chiamati anche a dimostrare la capacita’ di inserimento nella comunita’ scolastica ed educante, oltre che le loro conoscenze sulla normativa del settore. Si tratta, in sintesi, di un concorso che tiene conto dei cambiamenti che la professionalita’ del dirigente ha subito in questi anni per selezionare i migliori profili, valorizzando anche titoli ed esperienze fatte dalle e dagli aspiranti, compresi titoli di dottorato o attivita’ di ricerca”.
Al corso-concorso possono partecipare le docenti e i docenti e il personale educativo di ruolo con almeno cinque anni di servizio. Tre le fasi previste per la selezione: una concorsuale vera e propria, una formativa di due mesi e una di tirocinio presso le scuole. La fase concorsuale prevede una prova preselettiva unica a livello nazionale nel caso in cui le candidature siano almeno tre volte superiori ai posti messi a bando. Le candidate e i candidati dovranno rispondere a 100 quiz che saranno estratti da una banca dati resa nota tramite pubblicazione sul sito del Ministero almeno 20 giorni prima dell’avvio della prova. Le domande punteranno a verificare le conoscenze di base per l’espletamento delle funzioni dirigenziali. La prova sara’ svolta al computer. Sara’ ammesso allo scritto, in base al punteggio ottenuto (il massimo e’ 100), un numero di candidate e candidati pari a tre volte il numero dei posti disponibili per il corso di formazione dirigenziale.

Condividi