MUSSOMELI – Per la festa della Madonna della Catena del 2 settembre , per quanto riguarda la processione, tutto è andato liscio, ma qualcuno ha fatto notare non proprio tutto, per via di quella inferriata scorrevole, che delimita l’accesso al castello, fatta trovare chiusa, non permettendo ai portatori del fercolo che avevano affrontato la ripida discesa dell’antico maniero, l’avvio della processione, rimasta bloccata, anche se per una mangiata di minuti, fino alla soluzione dell’inaspettato colpo di scena. ”Festa della Madonna della Catena, ha chiosato sorridendo l’arciprete don Pietro Genco, e la Madonna è rimasta incatenata all’interno del recinto”. Un fuori programma, dunque, che ha suscitato qualche commento e poi la processione si è svolta regolarmente, grazie alla presenza di una decina di giovani che avevano accolto l’invito del parroco a portare a spalla il fercolo per le tradizionali strade della contrada. Una processione, comunque, senza banda musicale né tamburinari: soltanto recita del rosario , canti mariani e la lunga fila di devoti in processione. Da sottolineare la soddisfazione del parroco Padre Genco nell’avere riscontrato la partecipazione numerosa delle persone alle cinque messe celebrate nella mattinata, evidenziando, tuttavia, la poca collaborazione nella preparazione della ricorrenza sotto l’aspetto logistico che lo ha visti impegnato in prima persona, assieme a qualche altro collaboratore. Un aspetto da non sottovalutare nei prossimi anni. E’ pensabile che qualche riflessione in più vada fatta dai residenti della zona Castello, se si vuole tenere vivo il ricordo tramandato dagli antenati.
Mussomeli, “Madonna della Catena”: il parroco poca collaborazione ma soddisfatto della partecipazione alle messe. Salva la processione
Dom, 03/09/2017 - 12:17
Condividi su: