CALTANISSETTA – E’ stato un interrogatorio fiume, che si e’ protratto per oltre sei ore, quello reso oggi da Carmelo Provenzano, durante l’udienza preliminare, celebrata a Caltanissetta, davanti al Gup Marcello Testaquadra, nell’ambito dell’inchiesta che vede indagati – fra gli altri – l’ex presidente della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo Silvana Saguto e altri 17 accusati – a vario titolo – di associazione a delinquere, corruzione, concussione, truffa aggravata e riciclaggio per la gestione, definita “allegra” dei beni confiscati. L’interrogatorio di Carmelo Provenzano, docente di Economia aziendale all’Universita’ Kore di Enna e amministratore giudiziario, e’ stato chiesto dalla difesa, rappresentata dagli avvocati Boris Pastorello e Antonino Falzone. Provenzano inizialmente ha risposto alle domande del Gup e successivamente a quelle della difesa, spiegando nel dettaglio in che modo ha svolto il suo ruolo di amministratore giudiziario, soffermandosi anche sui compensi derivanti dagli incarichi ricoperti. A proposito invece dell’accusa che gli viene rivolta, secondo la quale avrebbe scritto la tesi al figlio del giudice Saguto, ha spiegato che lui andava oltre il semplice ruolo di professore universitario e che per i suoi studenti era una sorta di coach, li assisteva cioe’ durante il loro percorso universitario. Ha quindi negato di aver scritto la tesi di laurea al figlio della Saguto ma di avergli dato solo qualche aiuto nella fase di revisione ed editing, cosi’ come e’ suo solito fare con altri studenti universitari della Kore. Nella prossima udienza, fissata per l’11 ottobre, la parola passera’ al Pm.