MUSSOMELI – Per il Comitato di quartiere c’è tempo e quindi rinvio. Sul suo regolamento, dopo oltre mezz’ora di discussione, i consiglieri comunali hanno unanimemente rinviato la sua trattazione ed approvazione, da inserire in coda agli altri punti da trattare nel successivo consiglio comunale. Sull’argomento, durante i lavori consiliari,  da parte del consigliere Salvatore Cardinale di Pensare Solidale è stato presentato un dettagliato  e quasi provocatorio documento  con puntualizzazioni e sottolineature riguardante l’approvazione del regolamento del comitato di quartiere proposto dall’Amministrazione Catania.  Fra l’altro nel documento: “Avete visionato la copia del regolamento che avevo sottoposto alla vostra attenzione?”, ha detto Cardinale. “Oggi quello che si è presentato  è tutto il contrario”. “Sicuramente, ha continuato il consigliere, la mia bozza di regolamento non l’avete letto ed avete preferito fare un copia incolla, fra l’altro fatto male, di altri regolamenti, mortificando il lavoro di chi con spirito di collaborazione ve l’ha fatto avere prima, avendo chiesto, anche, la possibile costituzione di un tavolo tecnico al riguardo”.  Un argomentare , quello del consigliere di Pensare Solidale, che non è piaciuto  al presidente del consiglio Gero Valenza, lamentando alcune infelici espressioni  di Cardinale, rispedite, tra l’altro,  al mittente fra gli applausi dei consiglieri della maggioranza”.  Anche il sindaco Catania ha detto la sua: “Sottolineo ancora una volta che non mi sono piaciuti per nulla i toni e il modo di confrontarsi democraticamente del consigliere Cardinale; pur tuttavia, interesse principale era approvare lo strumento, il più possibile condiviso, a dimostrazione di quanto questa amministrazione voglia portare avanti uno strumento che possa essere utile ai cittadini; pertanto io propongo  ai consiglieri   di votarlo favorevolmente; oppure, aprire una discussione di gruppo che faccia un lavoro di confronto fra questo modello e quello proposto dal consigliere Cardinale perché, come ha detto bene lui, quello era un modello proposto e non il modello proposto”. Tutti concordi hanno approvato il rinvio.