CATANISSETTA – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. Sarebbe patetico e anche anacronistico pensare al Settembre Nisseno di una volta. Altri tempi e altre usanze. La scuola iniziava il primo ottobre, Caltanissetta era piena di ragazzi entusiasti che non andavano a studiare a Pisa, a Roma o a Milano, i luoghi di ritrovo erano pochi ma concentrati e sempre vivi. Un altro mondo. Giusto quindi non fare dei paragoni o peggio anelare al passato che fu. Ma se il prodotto che oggi proponi è infinitamente più inconsistente di quelli che i nisseni ricordano allora l’effetto che si produce è quello di un boomerang devastante.
E’ ciò che succede oggi a questi sprovveduti che si trovano a governarci, a questa banda di incapaci e maldestri che non riescono in nessuna azione che si cimentano a dare, a fornire, a rappresentare un solo elemento positivo. Un disastro continuo che sta travolgendo la città e i suoi abitanti.
Guardando il cartellone del Settembre Nisseno si ha nettamente l’impressione di uno scherzo. O una presa per i fondelli, un pesce d’aprile inventatosi con quattro mesi di ritardo di pessimo gusto. (A Ruvolo piacque subito giocare con i nisseni il primo d’aprile, lo ricordiamo bene, simpaticone!).
Ma questa vicenda grottesca vale poco o niente rispetto ai gravissimi problemi che la città vive. E’ come la storia dei materassi abbandonati, o le chiavi del Capitano della Real Maestranza. Maschera in sostanza il dramma che Caltanissetta vive e subisce giorno dopo giorno evidenziando due aspetti: un degrado irrefrenabile sotto ogni profilo ma soprattutto la mancanza di un progetto di sviluppo che garantisca un futuro alle nostre famiglie, alla nostra comunità.
E’ una città, allo sbando, senza guida amministrativa e politica.
Il popolo nisseno è stanco, stufo, sta gettando la spugna; ormai solo sparute decine di cittadini, prova ancora a lamentarsi criticando l’operato dell’amministrazione, ripresi e criticati da quei pochissimi privilegiati come avessero fatto un sacrilegio o peggio un onta verso il sindaco o l’amico assessore.
Non hanno, non abbiamo più neanche la forza di evidenziare le scandalose discrasie fra un Settembre Nisseno ridicolo e una sfarzosa stagione teatrale per pochi eletti. Moni Ovadia e Ruvolo hanno fallito nell’erudizione del popolo nisseno sia sotto il profilo della quantità dei proseliti che in quello della qualità visto che l’investimento (e che investimento!) non ha prodotto che il nulla.
E mentre impazza la polemica sul Settembre Nisseno la città rischia di essere seppellita dall’immondizia per la perlomeno approssimativa gestione dell’appalto dei rifiuti. Due appalti paralleli per lo stesso servizio con la differenza del limite temporale del servizio. Non abbiamo più avuto fiato e inchiostro per far notare, non ora, ma quasi un anno addietro che le procedure fossero maldestre e portassero dritte verso un contenzioso. No, loro pervicacemente hanno insistito, come se il problema fosse Caltanissetta Protagonista che responsabilmente faceva notare l’incongruenza delle procedure e quindi dimostrare a noi che avessimo torto, perdendo di vista la realtà e i rischi di un impasse per un servizio delicatissimo. Ora è tutto un papocchio. Speriamo in ogni caso che queste nuovo servizio possa partire il prima possibile e garantire un livello di raccolta, pulizia e igiene della città finalmente decoroso. Abbiamo grossi dubbi in merito perché è mancata completamente una formazione per i cittadini e per gli stessi operatori.
Tranquilli, Ruvolo anche questa volta troverà il modo di scaricare la colpa sugli altri, amici e nemici politici. E’ nel suo stile, quello di un Sindaco sognatore e provocatore seriale.
Caltanissetta, 31 agosto 2017
Caltanissetta Protagonista