CALTANISSETTA – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. Perchè i siciliani voteranno la Lega-Noi con Salvini: i “terroni” che votano i “polentoni”? Qualcuno dirà: siete pazzi, uno del Sud che vota il Nord?
Stando a chi la pensa così, il clima sarebbe da guerra civile, sudisti contro nordisti. I nordisti guidati da tal Matteo Salvini, leader padano “colpevole” di essere il capo del partito che governa le regioni ed i comuni meglio amministrati d’Italia (Veneto, Lombardia ad esempio), mentre i sudisti guidati dai vari: Cuffaro, Lombardo, Romano , Miccichè e Crocetta, e dal nuovo generale emergente, tal Cancelleri da Caltanissetta al quale un comico, anch’egli nordista, ha appuntato 5 stelle al merito da dimostrare. Escludendo il penta stellato, le cui capacità non è escluso che siano pari a quelle dei suoi colleghi sindaco (Raggi docet) e viste le prime battute di campagna elettorale pare proprio così, l’esercito sudista dispone di comandanti forti dei loro presunti consensi personali ottenuti portando la Sicilia al baratro nel turismo, nell’economia, nella sicurezza e nell’efficienza della pubblica amministrazione. Di contro è stata garantita la presenza della Sicilia nelle primissime posizioni della top 10 in fatto di cronache giudiziarie, corruzione, malaffare e declino socio-economico.
Il campo di battaglia è affollatissimo e Matteo Salvini scende in campo insieme a tanti Siciliani che hanno ben capito che se una speranza esiste per la loro isola è quella Lega che da sempre si batte per le autonomie e contro il centralismo statale (e la Sicilia sull’autonomia ha fatto scuola ma veramente pochissima pratica).
La Sicilia, ultimamente, non ha mai avuto bravi amministratori locali come quelli della Lega che governano bene la propria terra, e se li ha avuti, che io ricordi sono rarissimi: Nello Musumeci, Peppino Mancuso, Raimondo Torregrossa e qualche altro. Questi uomini che in Veneto o in Lombardia sono la normalità da noi rappresentano l’eroica eccezione.
Eppure sul campo di battaglia i pluridecorati sudisti ostentano la sicurezza e la forza di coloro che hanno alle loro spalle un esercito organizzato, equipaggiato, motivato e pronto a lottare per il bene della terra natia. Non si accorgono i generaloni, che l’esercito dei Siciliani è alla fame, che i loro uomini sono stanchi e stufi di essere presi in giro da condottieri incompetenti che da decenni li conducono alla sconfitta? O piuttosto fingono di non accorgersi?
Matteo Salvini, non combatte contro generali mummificati che lottano per la loro personale sopravvivenza o cercano armistizi che permettano loro di restare in sella; Matteo Salvini ama tutta l’italia, il suo è un progetto unitario, dalle Alpi a Lampedusa vuole un’Italia padrona del proprio destino. Un’Italia, quindi anche una Sicilia, che si liberi dalle catene che l’Europa le ha messo, che si liberi dal giogo della mafia, che aiuti le proprie imprese a creare benessere e posti di lavoro, tuteli i propri prodotti agroalimentari, i più buoni del mondo, che azzeri la corruzione e faccia ripartire le opere pubbliche con più strade, più scuole, più case per le giovani coppie e meno centri di accoglienza per extracomunitari.
Matteo vuole la Flat Tax al 15%, che significa lasciare più soldi nelle tasche di operai, imprenditori e famiglie così da permettere loro di poter spendere di più ed in tal modo far ripartire l’economia. Matteo vuole che in Italia si ritorni a produrre: niente arance, riso, olio, tessuti ed artigianato Made in “non so dove” ma solo Made in Italia.
Matteo vuole una legittima difesa che difenda le persone per bene e penalizzi i delinquenti, idem per la giustizia.
Matteo vuole un’accoglienza possibile e fatta di buon senso: niente invasione incontrollata ed addirittura sostenuta a spese nostre. Mancano i bambini? Facciamoli fare agli italiani sostenendo la famiglia (mamma e papà) e contribuendo alle spese per farli nascere e crescere. A tal proposito, perché i 1350 euro al mese per extracomunitario si trovano, mentre 700 euro al mese per ogni bimbo che nasce no?
Per questo mi sto impegnando, per sostenere la Lega e Matteo Salvini, io ci credo e credo anche che tutti i dirigenti regionali, provinciali e locali del mio partito, che come me sono Siciliani, non svenderebbero mai la Sicilia come hanno fatto gli altri. Io credo in Salvini, fallo anche tu!
Arialdo Giammusso