VILLALBA – Riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato stampa del gruppo consiliare “Insieme per Villalba”:
“Quanta amarezza per il modo come si è celebrato il consiglio comunale del 20 luglio , recante nel suo o.d.g. il Piano triennale delle opere pubbliche e quindi il Bilancio di previsione 2017. Noi amministratori di Insieme per Villalba abbiamo avuto l’opportunità di vedere e constatare , nel comportamento del gruppo di maggioranza , quanto può arrivare ad essere malvagia l’ignoranza nell’amministrazione della cosa pubblica.
L’Amministrazione Comunale ha portato in consiglio la proposta di inserimento nel Piano triennale delle OO.PP. di un emendamento per l’inserimento della realizzazione dell’impianto di video sorveglianza.
Lo ha fatto inserendo lo studio di fattibilità prodotto dall’ufficio tecnico del comune. Come è la prassi che rimanda all’iter dei bandi pubblici il successivo percorso progettuale con i diversi livelli progettazione utile a ottenere i benefici di legge.
Questo era l’impegno assunto con la popolazione nel mese di Febbraio u.s. .
Ma il gruppo di Amare Villalba dopo le note vicissitudini relative a un progetto , non identificato sul livello tecnico , commissionato in forma privata prima a un geometra e poi unitamente allo stesso a un architetto ed a un ingegnere. Hanno bocciato senza alcuna argomentazione la proposta della Giunta e di seguito hanno ritenuto di portare in votazione la loro proposta di inserimento di quel elaborato che chiamano “Dono”. Presentando la proposta di emendamento in sede di consiglio, senza i pareri dell’ufficio e in barba all’iter amministrativo che vuole essere la giunta comunale a fare suo il progetto e poi proporlo al consiglio.
Si è arrivati a chiedere il parere dell’ufficio tecnico in sede di dibattito, cosa quantomeno inusuale per un progetto di opera pubblica. Il parere è stato formulato ed articolato in tre pagine con una bocciatura senza appello. Ciò nonostante , e sentito anche il parere del segretario comunale che giudica inefficace la proposta, il gruppo di A.V. lo mette ai voti e se l’approva.
Forti della filosofia che avendo in numeri in consiglio si può fare di tutto, specialmente se a guidare i lavori del C.C. c’è un presidente che naviga a vista senza bussola ne timone.
Di fatto , a meno di ripensamenti , si è affossato il programma della video sorveglianza.
Non contenti di questa furbata, i consiglieri di A.V., nel bilancio di previsione presentano tre emendamenti che spostano i fondi destinati alla progettazione (18.000 €) in tre anni a favore di un improbabile acquisto di un camion per la raccolta rifiuti.
Non sono servite a nulla le argomentazioni per significare che un’ amministrazione non può privarsi di un minino di progettazione per mandare avanti i programmi di sviluppo, per concorrere alle occasioni offerte dalla agenda 2014- 2020 , financo per produrre i prossimi livelli di progettazione della video sorveglianza, anche quando dovesse trovare attuazione (per assurdo) il loro illegittimo emendamento su una video sorveglianza che dicono a parole di voler realizzare”.