SIRACUSA – La Guardia di Finanza di Siracusa ha scoperto un’organizzazione che, attraverso quattro societa’ operanti nel settore della produzione di calzature, ha posto in essere una truffa ai danni dell’Inps e dell’Erario. I finanzieri hanno scoperto 62 lavoratori in nero. I soggetti economici, durante il periodo dal 2009 al 2011, hanno palesato agli Enti interessati una falsa crisi aziendale e di settore tale da poter garantire, alle societa’ oggetto di indagini, la fruizione dei benefici della cassa integrazione in deroga per tutti i dipendenti. La prestazione economica e’ stata erogata dall’Inps con la funzione di integrare o sostituire la retribuzione dei lavoratori che vengono a trovarsi in precarie condizioni economiche a causa di sospensione o riduzione dell’attivita’ lavorativa. Procedendo a riscontrare la documentazione ottenuta dalla Direzione Provinciale dell’Inps di Siracusa con le buste paga dei dipendenti oggetto della cassa integrazione nonche’ dalle informazioni acquisite dagli stessi, e’ stato scoperto che, durante la cassa integrazione, non solo i dipendenti hanno lavorato regolarmente per dette societa’, che hanno omesso il versamento di ritenute Irpef per 734.867 euro e contributi previdenziali per 1.206.819 euro, ma sono anche stati costretti, sotto il vincolo psicologico di un ingiusto licenziamento, a restituire ai datori di lavoro la cassa integrazione percepita. Gli imprenditori hanno pubblicizzato all’Inps e al Ministero del Lavoro una situazione economica deficitaria non corrispondente alla realta’ dei fatti. Attraverso la trasparente operazione dell’intervento dello Stato hanno continuato regolarmente il ciclo produttivo delle aziende occultando ricavi per oltre 7,6 milioni di euro ed I.V.A. per oltre 1 milione di euro.