L’evento, stasera, nella Valle dei Templi, teatro suggestivo della serata conclusiva del Festival della Strada degli Scrittori, presente il capo dello Stato Sergio Mattarella, in visita alla casa natale dello scrittore, per i 150 anni dalla nascita del grande drammaturgo
AGRIGENTO – Edizione speciale del Premio Pirandello della Fondazione Sicilia che si e’ trasferito da Palermo ad Agrigento, nell’ambito del Festival della Strada degli Scrittori. E’ stata assegnato a Toni Servillo, “grande interprete italiano, maestro della recitazione”, come hanno spiegato i componenti della giuria presieduta da Gianni Puglisi, vicepresidente della Treccani. Riconoscimento anche a Michele Riondino, l’attore che nelle fiction televisive tratte dai racconti di Andrea Camilleri interpreta il ruolo del giovane commissario Montalbano. L’evento, stasera, nella Valle dei Templi, teatro suggestivo della serata conclusiva del Festival della Strada degli Scrittori, presente il capo dello Stato Sergio Mattarella, in visita alla casa natale dello scrittore, per i 150 anni dalla nascita del grande drammaturgo; poi insieme agli archeologi del Parco al cantiere di scavi del teatro ellenistico-romano e a Villa Aurea per ammirare “I tesori di Akragas”. Infine al Teatro della Concordia, straordinario luogo scelto per la premiazione. Tra le autorita’ anche il cardinale Francesco Montenegro, il ministro degli Esteri Angelino Alfano, il presidente dell’Assemblea regionale siciliana Giovanni Ardizzone, il governatore Rosario Crocetta e il sindaco di Agrigento Lillo Firetto. L’evento e’ stato introdotto dall’Inno d’Italia e poi da un brano del “Berretto a sonagli”.
Il Premio Pirandello, giunto con cadenza biennale alla edizione numero 21, festeggia cosi’ i 50 anni dalla fondazione. Con un registro dei premiati che va da Ingmar Bergman a Giorgio Streheler, da Eduardo De Filippo a Vittorio Gassman a Dario Fo e tanti altri grandi interpreti.
Il Festival, in corso da meta’ maggio, e’ proseguito lungo quella che l’Anas ha denominato la “Strada degli Scrittori”, da Caltanissetta a Porto Empedocle, con manifestazioni culturali, rassegne teatrali e musicali. Toccando anche Racalmuto, Favara, Palma di Montechiaro, i luoghi amati da Sciascia, Pirandello, Camilleri, Russello, Rosso di San Secondo, Tomasi di Lampedusa. Sei lunghi weekend culminati la prima settimana di luglio, nel Master di scrittura organizzato alla Fondazione Sciascia di Racalmuto sotto la guida di Massimo Bray, direttore generale della Treccani. Anche Bray nella giuria presieduta da Puglisi, insieme ad Ardizzone, Firetto, il presidente della Fondazione Sicilia Raffaele Bonsignore, il regista Roberto Ando’ e il presidente della Strada degli Scrittori Felice Cavallaro.
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Mi permetto suggerire la formulazione, a latere del "Festival della Strada degli Scrittori" , di un premio speciale per l'attività di magistrato del Giudice Antonino Di Matteo, da più di vent'anni impegnato nella lotta alle mafie.
E che tanto onore, nel suo ruolo prezioso di salvaguardia delle Istituzioni, assicura a questa nostra Sicilia.
Ricordo che lo stesso giudice è autore del libro "Collusi", il cui contenuto rimanda a tragiche realtà di complicità e connivenza inimmaginabili ma vere.
Un testo da adottarsi dalle Scuole medie in poi, cominciando dalla Sicilia.
Grazie, Giudice Di Matteo, da parte dei siciliani per bene.
E come siciliani per bene dobbiamo fare la nostra parte contro le mafie, a qualsiasi livello insediatesi.
Dr. Filippo Grillo