Sul luogo del delitto si è recato il sostituto procuratore Condorelli della Dda di Caltanissetta che da subito ha assunto il coordinamento delle indagini, ciò lascia intendere che la pista seguita fin dalle primissime ore del delitto è quella mafiosa.
ENNA – E’ un omicidio di stampo mafioso, quello avvenuto questa mattina a Barrafranca (Enna), anche per le modalita’ tipiche dell’esecuzione mafiosa. I sicari dopo aver sparato al commerciante di auto usate Filippo Marchi’, 50 anni, lo hanno finito con un colpo che gli ha devastato il volto. Esattamente 22 anni fa, il 21 luglio del 1995, Marchi’ era sfuggito ai sicari che avevano affiancato l’auto sulla quale viaggiava con la moglie. Marchi’ era rimasto illeso, ma uno dei colpi esplosi dai killer aveva ferito in modo non grave la donna. Marchi’ che ha sempre commerciato in auto usate, in gran parte importate dalla Germania, era incensurato, essendo stato assolto dall’accusa di avere assassinato per motivi personali un imprenditore di Barrafranca, vicenda per la quale gli venne anche riconosciuto il risarcimento per l’ingiusta detenzione. Dopo l’assoluzione Marchi’ non risulta piu’ essere stato coinvolto in inchieste o operazioni contro la criminalita’ organizzata, anche se l’arrivo sul luogo del delitto del sostituto procuratore Condorelli della Dda di Caltanissetta che da subito ha assunto il coordinamento delle indagini, lascia intendere che la pista seguita fin dalle primissime ore del delitto e’ quella mafiosa. I sicari sarebbero entrati all’interno della proprieta’ di campagna dove Marchi’ stava lavando la macchina con l’idropompa, il cui rumore potrebbe avere impedito all’uomo di sentire che si stava avvicinando qualcuno. I colpi sarebbero stati esplosi da distanza ravvicinata, quindi i killer quando l’uomo era a terra gli hanno sparato al volto.