Il Po-Fesr e’ partito: abbiamo recuperato i ritardi iniziali, dovuti alla chiusura del Po-Fesr 07/13 e gia’ sono usciti bandi per 1 milione di euro, di cui molti per le imprese- dice la vicepresidente Lo Bello – finora da molte parti l’uscita dei bandi veniva sollecitata, mentre da qualche tempo ci sentiamo rivolgere richieste di rallentamento. La Regione pero’ lavora per il rispetto delle scadenze”. L’Autorita’ di gestione ricorda come la Programmazione attuativa preveda entro il 2018 procedure per 3,4 miliardi di euro, oltre il 75% del Po Fesr. Il rappresentante della Commissione europea Lucio Paderi, invita la Regione ad apportare “opportune correzioni”, ribadendo che “occorrono correzioni, unite ad una cooperazione rafforzata, per evitare il rischio, ancora presente, del disimpegno automatico”. Per l’Agenzia nazionale per la coesione territoriale Federico Lasco, pur riconoscendo affidabili le previsioni sulle procedure avviate, invita a monitorare quelle non ancora partite e a mostrare particolare attenzione ai comparti acqua e rifiuti ed energia, per i quali “la situazione e’ molto critica: la soluzione va cercata nella cooperazione rafforzata”. L’Autorita’ di gestione del Po Fesr Sicilia 2014-2020 e’ composta da tutti i Dipartimenti regionali coinvolti nel Programma. Il coordinamento e’ affidato al Dipartimento Programmazione. Il Comitato di sorveglianza vigila sull’efficienza e sulla qualita’ d’esecuzione del Programma operativo. L’Organismo si riunisce di norma ogni anno, monitorando l’avanzamento della spesa e approvando eventuali modifiche ai documenti.