Una situazione di emergenza che solo adesso si sta risolvendo in parte con il recupero di tombe risalenti agli anni Trenta e Quaranta con caratteristiche e misure adeguate alla nuove casse, prima fra tutte la larghezza (65 centimetri). Tombe vecchissime, senza lapidi, che hanno all’esterno una parete in muratura con la scritta del defunto seppellito e la data della morte.
Tombe in pieno abbandono contenenti solo resti mortali racchiusi in cassette che la direzione del camposanto, d’intesa con la custodia giudiziale affidata all’assessore comunale al bilancio pro tempore, sta spostando in altri loculi (ovvero le seste file) impossibile da raggiungere. L’operazione procede a spron battuto ed ha consentito di recuperare già venti loculi. (di Stefano Gallo, fonte gds.it)
View Comments
"Sol chi non lascia eredità d'affetti poca gioia ha dell'urna...".
Il primo pensiero che mi è venuto in mente, su quanto Ugo Foscolo, dedicava agli ...incolpevoli defunti a monito dei superstiti.
Uno spettacolo agghiacciante vedere quelle bare abbandonate a se stesse.
Io invito i nisseni, quelli più sensibili al ricordo dei loro cari, a fare una colletta tra famiglie ( ognuno dia quello che può) per permettersi di acquistare un luogo idoneo dove fare erigere, collocare dei loculi, anche a misura di defunto, e dunque di eterno rispetto.
Insomma, se aspettiamo le...istituzioni.
Perché a ben vedere soprattutto da vivi, quelle istituzioni siamo noi; allora facciamoci, facciamole rispettare.
Filippo Grillo