J. Roth ha scritto, pensando a Lviv, che “è una grande presunzione voler descrivere una città. Le città hanno tanti volti, tanti stati d’animo, migliaia di direzioni, mete variopinte, misteri oscuri, misteri gioiosi”: non potrebbe esserci descrizione più adatta per questa città che, sconosciuta o quasi fino a qualche anno fa, ora sta via conquistando il turismo internazionale. Posta vicino al confine con la Polonia, Lviv (o Leopoli) custodisce tutto il suo passato travagliato, fatto di regimi che si sono susseguiti, di guerre che hanno distrutto, di ricostruzioni faticose.
Oggi la prospettiva che appare è quello di una città sospesa nel tempo, in cui passeggiando per le vie si possono vedere spaccati di momenti e di culture diverse, tutte stratificate. Poche mete riescono a stupire così tanto il turista che magari sceglie di visitarla per completare il tour dell’Ucraina, dopo averne visitato la capitale Kiev.
Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO
Ma Leopoli, oltre ad essere stata inserita dall’Unesco nel Patrimonio protetto dell’umanità, nel 2009 si è anche conquistata il merito di capitale culturale dell’Ucraina. Motivi più che sufficienti per prendere un volo Venezia Lviv e immergersi nell’atmosfera d’altri tempi di questa meravigliosa città. In poco più di tre ore si compie un viaggio nel tempo di anni, anche secoli; in pochi minuti si arriva dall’aeroporto al centro della città, da visitare a piedi, via dopo via.
Il primo volto che questa città mostra è quello cosmopolita: nel giro di qualche metro possiamo ammirare tracce di culture diverse, da quella ucraina a quella tedesca, passando per l’ex Urss e l’Austria, senza dimenticare la cultura ebraica. Le numerose Chiese appartenenti a diverse fedi, le architetture degli edifici che testimoniano i vari cambi di bandiera, l’apertura dei cittadini al turismo internazionale, le gallerie d’arte all’avanguardia rendono Lviv unica nel suo genere.
Iniziando dalla piazza principale, Piazza del mercato, suggestiva nella sua forma quadrata, si raggiungono a piedi i vari siti di maggiore interesse. Il museo della farmacia merita sicuramente una visita: piccolo ma tenuto come una vera e propria farmacia dei tempi passati; con curiose boccette sugli scaffali e misteriosi passaggi sotterranei. Molto interessante e curato nei dettagli è anche il Museo degli arsenali: una testimonianza diretta e ben allestita della storia che ha travolto ripetutamente questo Paese. Ma quella che può essere considerata la ricchezza artistica e culturale di Lviv sono le Chiese: la Chiesa di S. Andrea e della Trasfigurazione, la Chiesa armena, la Cattedrale di S. Yura, solo per nominarne alcune.
Culti diversi, stili diversi a pochi metri l’uno dall’altro. Per terminare la giornata, non resta che scegliere: il Teatro dell’Opera offre performances di altissimo livello in una cornice incantata e suggestiva; ma il centro offre anche una miriade di locali e club in cui bere ottimi drink e ascoltare buona musica, in una città piena di vita anche di notte!