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Truffe: operazione “Capopassero”, sequestrate 50 ville in Sicilia

Redazione

Truffe: operazione “Capopassero”, sequestrate 50 ville in Sicilia

Mar, 13/06/2017 - 11:15

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Interessata dal provvedimento un’area estesa circa 33.000 metri quadrati, sulla quale era in corso di realizzazione un imponente villaggio turistico composto da 52 villette

SIRACUSA – Cinquanta ville sequestrate e due persone – i procuratori della societa’ titolare degli immobili – denunciate con l’accusa di truffa. E’ il bilancio dell’operazione “Capopassero” della Guardia di Finanza di Siracusa che stamane ha sequestrato un complesso residenziale a Portopalo (Sr). I militari hanno messo i sigilli a 50 ville, alcune delle quali in costruzione, altre gia’ edificate. Il provvedimento di sequestro e’ stato emesso dal tribunale di Siracusa su richiesta dei magistrati della locale Procura, Francesco Paolo Giordano, Tommaso Pagano e Salvatore Grillo.
Interessata dal provvedimento un’area estesa circa 33.000 metri quadrati, sulla quale era in corso di realizzazione un imponente villaggio turistico composto da 52 villette. I procuratori della societa’ Capopassero Srl, con sede a Palermo, al fine di ottenere la concessione edilizia per la realizzazione dell’importante progetto, hanno tratto in inganno il Comune di Portopalo presentando una polizza fideiussoria falsa. I due sono indagati per truffa e per le violazioni penali al Testo unico per l’edilizia. Il sequestro, disposto dal Gip Michele Consiglio, e’ scattato al termine di una complessa e delicata attivita’ d’indagine svolta dalle fiamme gialle. Il documento, oltre a non essere valido, e’ stato emesso presumibilmente da una societa’ finanziaria operante su tutto il territorio nazionale, a sua volta cancellata dall’elenco degli intermediari finanziari della Banca d’Italia e gia’ finita, nel corso dell’anno 2016, nella rete dei controlli della Guardia di finanza di Milano, con un’operazione che ha portato all’arresto di 15 persone. La polizza fideiussoria e’ stata analizzata dai militari della Tenenza Noto con l’ausilio di una perizia calligrafica sulle firme che ha permesso di accertare la non veridicita’ del documento. Lo stesso documento e’ stato utilizzato dai rappresentanti della societa’ costruttrice del complesso immobiliare al fine di “garantire” il Comune per un importo di oltre 500.000 euro che lo stesso ente avrebbe potuto richiedere a seguito di inadempienze o danni arrecati dalla societa’ proprietaria dell’area nel corso della realizzazione delle opere edilizie autorizzate. Il sequestro, spiega la Finanza, “permette di salvaguardare il bilancio pubblico, tutelare l’ambiente e il territorio di Portopalo di Capo Passero, punta estrema della Sicilia sud-orientale, nonche’ il Comune piu’ a sud dell’Isola caratterizzato da un importante repertorio paesaggistico”.