In caso di decesso il Comune è pronto ad acquisire al proprio patrimonio le tombe libere e rivenderle ai famigliari dei defunti in attesa di essere seppelliti.
CALTANISSETTA – Una ricognizione dei loculi comunali venduti e mai utilizzati per fronteggiare una carenza che dilata i tempi delle sepolture. Ad avviarla è stata la direzione del camposanto con il censimento di tombe inutilizzate o almeno di quelle che presentano dimensioni di almeno 65 centimetri di larghezza. Si stanno rintracciando, anche in altri comuni, i proprietari di questi loculi per capire se sono ancora in vita. In caso di decesso il Comune è pronto ad acquisire al proprio patrimonio le tombe libere e rivenderle ai famigliari dei defunti in attesa di essere seppelliti.
«Stiamo grattando il fondo – dichiara il direttore Michele Lo Piano – anche perché tombe libere di quelle dimensioni non sono molte. Quelle che riusciremo ad acquisire serviranno comunque a farci superare l’ennesima crisi. Attualmente in camera mortuaria sono sette i feretri in attesa della sepoltura, non siamo ai livelli di guardia ma è una situazione alla quale dobbiamo prestare grande attenzione ogni giorni». (di Stefano Gallo, fonte gds.it)