Il cerdese della CST Sport firma 6 prove speciali, nella seconda gara della Coppa Italia Rally 4 Zona, sfiancando la resistenza del nisseno Roberto Lombardo su Peugeot 207, vincitore a sua volta di ben quattro passaggi a cronometro ed ottimo secondo assoluto a 8,9 secondi da Riolo. Il barese Franco Laganà completa il podio con la sua Skoda Fabia R5.
CALTANISSETTA – Totò Riolo e Gianfranco Rappa su Hyundai i20 vincono il 15° Rally di Caltanissetta Trofeo Totò Tornatore e 1° Historic Rally, di scena questo fine settimana nel Nisseno. L’asso cerdese della CST Sport ha sfoderato il suo potenziale su un percorso molto tecnico e selettivo, riuscendo ad interpretare al meglio la nuova vettura R5 della Bernini Rally sulla quale debuttava proprio a Caltanissetta, auto che per la prima volta saggiava le strade dei rally siciliani. Il tre volte vincitore della Targa Florio già in grande spolvero nella prova spettacolo in notturna Sicilpetroli, ha infiammato il numerosissimo pubblico di appassionati assiepato lungo le tre prove speciali, ripetute tre volte, ingaggiando una splendida lotta con gli idoli locali Roberto Lombardo ed Alessio Spiteri, nonostante una scelta di mescola non ottimale delle coperture Michelin, rivelatesi troppo morbide.
“Rally decisamente impegnativo – ha dichiarato il vincitore Totò Riolo sul palco d’Arrivo – per caratteristiche tecniche del percorso e per il gran caldo che ha condizionato parecchio la prestazione di piloti e vetture. Da parte nostra, siamo estremamente soddisfatti, ci siamo divertiti e speriamo di aver fatto divertire, pur riconoscendo il valore degli avversari, primo tra tutti il nisseno Roberto Lombardo che ha provato in tutti i modi a darci fastidio ed a vincere il rally di casa. Del Resto, ne conosciamo tutti il valore. La mia Hyundai si è rivelata essere assolutamente perfetta e prestazionale. Abbiamo avuto solo qualche problema di aderenza sul retrotreno a causa delle alte temperature che hanno condizionato il lavoro delle gomme”.
I due “devils” Roberto Lombardo e Alessio Spiteri, portacolori della scuderia Caltanissetta Corse, a loro volta all’esordio con la Peugeot 2007 Super 2000 ex Paolo Andreucci preparata dalla Top Rally, pur accusando un ritardo di quasi 9 secondi da Riolo a causa di un paio di errori patiti nella “prova spettacolo” serale, hanno attaccato a fondo sin dalla prima “piesse” diurna riuscendo a rimanere inizialmente nella scia della Hyundai di Riolo e Rappa. Lombardo e Spiteri, sono riusciti da parte loro, ad imporsi in quattro prove speciali, i tre passaggi di “Mappa” e l’ultima piesse a “Marianopoli”. Una battaglia sportiva che si è prolungata anche nelle fasi finali della competizione (disputata sotto una canicola africana con punte di 44°C nella prova Bompensiere), quando Lombardo ha rosicchiato secondi su secondi a Riolo sino a portarsi ad un distacco irrisorio dal rivale prima della decima e decisiva PS.
“Ci ho provato credendoci sino alla fine – è il parere a fine gara di Roberto Lombardo, vincitore in Gruppo A – nelle fasi iniziali, coadiuvato da una vettura pressoché perfetta, sono andato anche oltre i limiti della fisica, credo che di più oggi non si potesse fare, contro un avversario, Totò Riolo, di cui tutti conosciamo il valore ed una vettura, rivelatasi altamente performante anche su queste strade. Sono felice di essermi divertito ed aver divertito i miei amici”.
Ci si aspettava un risultato più incisivo dall’esperto barese Franco Laganà, con alle note la cuneese Elena Giovenale, ma il portacolori della scuderia foggiana New Jolly Motors Team, ha accusato sin dalle prime battute di gara, insormontabili problemi nella scelta della mescola degli pneumatici Pirelli montati sulla Skoda Fabia R5 preparata da Colombi, perdendo secondi preziosi che hanno condizionato il prosieguo della sua gara. In ogni caso Laganà ha badato a portare la splendida vettura al traguardo per incamerare punti utili nella Coppa Italia, di cui il Rally di Caltanissetta costituiva la seconda delle 4 prove in calendario valevoli per la 4 Zona.
Ai piedi del podio, con un’altra superba prestazione, dopo quella nel recente Rally dei Templi, si sono issati in extremis i mussomelesi Under 25 Gaspare Corbetto e Giuseppe Zambito, i quali hanno approfittato del ritiro del concittadino Biagio Mingoia (sfortunatissimo e costretto al ritiro a poche centinaia di metri dalla fine dell’ultima prova speciale per la rottura del semiasse della sua Fiat Punto HGT S1600, quando si trovava saldamente quarto assoluto) per portare a casa un altro risultato che conferma il pilota del Vallone come uno dei giovani più interessanti del panorama rallystico siciliano. Corbetto, con la piccola ma pepata Peugeot 106 GTI 16V della Project Team, si è aggiudicato la vittoria nella selettiva Classe A6.
Un Rally di Caltanissetta interlocutorio per i pattesi Alessandro Scalia e Roberto Longo, i quali non sono andati oltre il quinto posto assoluto con la potente Ford Fiesta RS R5 Evo della MSport ex Elfyn Evans, firmata CST Sport, sulla quale non hanno trovato il giusto feeling nonostante il supporto della scuderia.
In gruppo N il serradifalchese Carmelo Lanzalaco, buon sesto Assoluto, si è rivelato il più abile imponendo il proprio passo al volante della Renault Clio RS LIght della Delirio Motorsport condivisa con l’esperto nisseno Antonio Marchica.
Il palermitano Giovanni Barreca, solitamente navigatore e per questa volta nel ruolo di pilota, coadiuvato alle note da Nello Carnevale si è aggiudicato il gruppo Racing Start con la Fiat Grande Punto della Scuderia Omega.
Tra le storiche, dominio incontrastato dei corleonesi Antonio Di Lorenzo e Franco Cardella, i quali, a bordo della performante Porsche 911 dell’associazione Festina Lente di Monreale, hanno bissato il successo ottenuto lo scorso anno sulle strade nissene, aggiudicandosi anche la vittoria del 2 Raggruppamento. Di Lorenzo, ha preceduto il palermitano di Caccamo Quintino Gianfilippo in coppia con il palermitano Rosario Altopiano sulla fida Alfa Romeo Alfetta GTV della Project Team. Terzi assoluti e vincitori del 1 Raggruppamento dopo una gara in crescendo, si sono classificati i palermitani Francesco Fontana ed Anna Maria Patorno su Mini Morris Cooper S iscritta con i colori della Island Motorsport, abili a precedere in graduatoria assoluta i messinesi di Roccalumera Natale Mirabile ed Alberto Sturiale con la Fiat Ritmo Abarth 130 TC della New Turbomark, a loro volta sul gradino più alto del podio nel 4 Raggruppamento.
Tra i ritiri eccellenti anche quello del santateresino Giuseppe Nucita, coadiuvato alle note dal campione Italiano Assoluto Maurizio Messina, appiedato da un inconveniente tecnico occorso alla Renault Clio RS R3C della Ferrara Motors, ma iscritta dalla Scuderia Phoenix al termine della PS 5. Fuori causa per un incidente in trasferimento anche la Peugeot 106 Maxi dei nisseni Marco Pilato e Marco Cusimano, nonché la Renault Clio Super 1600 del suterese Carmelo Mattina, quest’ultimo arresosi per noie meccaniche.
La manifestazione, organizzata dalla scuderia Caltanissetta Corse del patron Peppe Lombardo, è stata diretta dal direttore di gara Michele Vecchio. “Una gara destinata a crescere ancora – ha dichiarato Peppe Lombardo, patron della Caltanissetta Corse organizzatrice della competizione con il supporto dell’Automobile Club Caltanissetta – stremati ma soddisfatti, anche per la risposta del pubblico che ha letteralmente preso d’assalto le prove speciali, nonostante il caldo africano. Soddisfatto anche per la location che ha ospitato partenza ed arrivo del Rally in Piazza Garibaldi. Vedere tutte quelle persone, in giro per il centro storico e sedute ai tavolini dei caffè siti nei pressi, ci ha fatto capire quanto questo evento sia ormai entrato nel cuore dei nisseni. Il prossimo anno, cercheremo di portare ulteriori migliorie, accogliendo anche le critiche costruttive”.
Rally di Caltanissetta: intervista con il vincitore Totò Riolo
Pubblicato da Il Fatto Nisseno su Domenica 25 giugno 2017
Rally di Caltanissetta: Le valutazioni di Roberto Lombardo
Pubblicato da Il Fatto Nisseno su Domenica 25 giugno 2017
Classifica Top Ten: 1 Riolo-Rappa (Hyundai i20 R5) in 55’59.5; 2 Lombardo – Spiteri (Peugeot 207 S2000) in 56’08.4; 3 Laganà-Giovenale (Skoda Fabia R5) in 57’41.2; 4; Corbetto- Zambito (Peugeot 106 GTI 16V) in 59’00.1; 5 Scalia-Longo (Ford Fiesta RS R5 Evo) in 59’57.4; 6 Lanzalaco – Marchica (Renault Clio RS Light) in 1:00’34.8; 7 Di Franco- Portera (Renault Clio Williams) in 1:01’07.0; 8 Nastasi- Cangemi (Renault Clio RS R3C) in 1:02’11.0; 9 Schepis- Scaffidi (Peugeot 106 GTI 16 V) in1:02’26.0; 10 La Ferla- Stagno (Renault Clio RS Light) in1:02’50.7;