Due attacchi terroristici, uno dopo l’altro. Il primo sul ponte di London Bridge, un furgone si è lanciato sulla folla investendo diversi pedoni; il secondo a Borough Market.
Attorno alle 22. 30 — le 23. 30 in Italia — di sabato 3 giugno Londra è stato oggetto di un attacco terroristico su un doppio fronte, nel quale sono rimaste uccise 6 persone. Quarantotto i feriti, di cui alcuni in condizioni molto critiche. Tra questi anche cittadini di nazionalità francese. Scotland Yard lo ha descritto come «un attacco prolungato, iniziato a London Bridge e concluso a Borough Market. Tre i terroristi in azione, tutti uccisi infine dal fuoco degli agenti a Borough Market.
Gli attentatori e i giubbetti esplosivi falsi. I tre attentatori sono stati uccisi. Di uno di loro c’è uno scatto che porta la firma di un fotografo italiano, Gabriele Sciotto , che si trovava al momento dell’attacco nella zona di Borough Market. Nella foto l’attentatore a terra indossa una cintura con dei contenitori di liquido infiammabile attorno alla vita. La polizia britannica ha poi affermato che i giubbetti esplosivi erano falsi. Secondo alcuni testimoni, i terroristi avrebbero urlato: «Questo è per Allah». L’Unità di Crisi della Farnesina è al lavoro per verificare l’eventuale coinvolgimento di connazionali negli attacchi a Londra in stretto contatto con l’ambasciata d’Itali e ha diffuso un numero telefonico per comunicare informazioni: 0636225.
Polizia: «Scappate, silenziate il telefono e barricatevi»«Scappare in un luogo sicuro», perché «questa è una opzione migliore che arrendersi o negoziare», e nascondersi, impostando il telefono in modalità silenziosa e barricandosi dentro. Sono le indicazioni che la polizia di Londra dà su Twitter ai residenti delle aree colpite stasera da quella che potrebbe essere una serie coordinata di attentati. Per accertare che tra i civili rimasti illesi non si celino terroristi la polizia ha scortato le persone lontano dalle zone colpite obbligandole a camminare con le mani sulla testa.
La dinamica ricorda quella dell’attentato del 22 marzo scorso al Palazzo di Westminster, quando un uomo uccise 5 persone percorrendo a tutta velocità il Westminster Bridge con un’auto a noleggio, travolgendo i pedoni, per poi schiantarsi contro il cancello del Parlamento. Stavolta l’attacco arriva a cinque giorni dalle elezioni britanniche che si terranno l’8 giugno. Preoccupa la serie ravvicinata di attacchi.