NISCEMI – Martedì i poliziotti del Commissariato di Niscemi hanno denunciato, in stato di liberta, una coppia di catanesi, rispettivamente 24enne e 26enne, entrambi con precedenti di polizia, poiché resisi responsabili del reato di truffa aggravata in concorso.
Gli agenti della squadra investigativa, in servizio di controllo del territorio, nei pressi di Largo Mascione, hanno notato una donna che chiedeva delle offerte in denaro ai passanti. Insospettiti dall’atteggiamento guardingo della donna, i poliziotti l’hanno sottoposta a controllo. Dopo aver chiesto spiegazioni in merito alla raccolta di denaro che stava effettuando lungo le vie cittadine, la donna ha riferito di raccogliere fondi per conto di una onluss al fine di aiutare bambini bisognosi e gravemente malati; addirittura invitando anche i poliziotti ad offrire una somma di denaro. La donna, a conferma di quanto sostenuto, ha mostrato agli agenti un cartello riportante le effigie di un bambino con problemi di salute e con su scritto “UN AIUTO”. Da un controllo eseguito dai poliziotti l’associazione non opera da più di due anni e non ha alcun referente per la Sicilia.
Alla donna, condotta presso gli uffici del commissariato, sono stati sequestrati 55 euro in monete di vario taglio e la stessa, una volta messa davanti le proprie responsabilità, ha confessato agli agenti di essere arrivata a Niscemi accompagnata dal marito per racimolare qualche soldo ingannando gli ignari passanti e spacciandosi per volontaria dell’associazione.
I due coniugi sono stati denunciati all’autorità giudiziaria competente per il reato di truffa aggravata in concorso.