MUSSOMELI – Se ne sono andate in silenzio, “li monachi di lu Carminu”, quel pomeriggio del 30 giugno del 1992 fra il dispiacere generale, accompagnato, forse, anche, da silenziosa rabbia. Una partenza ed un distacco per raggiungere comunità delle stessa congregazione, esattamente, delle suore vincenziane. Il loro, fu, forse un abbandono forzato quello del 1992, considerata l’assoluta precarietà in cui si trovava l’Istituto, essendo venuti meno, col passare degli anni, i presupposti per cui la “Casa delle Fanciulle” era nata. Un Istituto femminile che si occupò, per tanto tempo, della crescita umana delle orfanelle che, nell’orfanotrofio, trovarono un luogo sicuro e tanto calore umano che colmò il vuoto familiare causato da decessi materni o paterni. Ed in questo centro di accoglienza, chiamato appunto Orfanotrofio per la presenza di orfanelle, le suore vincenziane, meglio identificate, appunto, come già detto, “li monachi di lu Carminu”, sono state un valido ed importante punto di riferimento per le collegiali, molte delle quali, lasciavano la struttura al raggiungimento della maggiore età. Ed una di queste ragazze, rimaste orfane di padre, fu proprio la mamma di chi, oggi, vi scrive questa testimonianza, avvalorata, quando la mamma era ancora in vita, col suo racconto particolareggiato della presenza di diverse suore che accudivano con tanto zelo e amore le sfortunate orfanelle, a cui mancava l’affetto familiare. Un racconto fatto di ricordi, di sofferenza, di gioie e di dolori, di sogni, aspirazioni che una fanciulla poteva avere, pensando al suo futuro. E ricordava la vita collegiale, il periodo di natale e di Pasqua, le visite dei familiari all’orfanotrofio, le funzioni religiose, i canti, nella cappella, e soprattutto il periodo finale della sua permanenza in collegio, quando si avvicinava il raggiungimento della maggiore età, pronta per uscire dal collegio, e vivere la sua vita nella sua famiglia che risentiva, purtroppo, di ristrettezze economiche. Fu notoria e meritoria l’opera delle suore vincenziane, a Mussomeli, il cui ricordo oggi ha il sapore di un ringraziamento a quanti si sono spesi per quelle giovani orfanelle che anelavano una vita migliore. Intanto, Mario Bertolone, da qualche tempo, ha cercato di attingere notizie, foto, testimonianze e, d’accordo col parroco del Carmelo Padre Calogero Mantione, ha organizzato, in occasione dei prossimi festeggiamenti della Madonna del Carmelo, per il giorno 14 luglio, alle ore 19,30, un incontro – ricordo di “li monachi di lu Carminu”.
Mussomeli, ricordando “Li monachi di lu Carminu”. Mario Bertolone: “L’incontro previsto per il prossimo 14 luglio”
Ven, 30/06/2017 - 23:37
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