24 GIUGNO 2017
– ore 17,00 – Sala conferenze del GAL, C.so V. Emanuele, Saluto dell’Amministrazione Comunale, dell’Associazione Slow Food, della comunità dei grani antichi Slow Food ed inaugurazione della sezione Slow Food della Valle del Bilìci.
– ore 18,00 – Sala del GAL, C.so V. Emanuele, Laboratorio con il Maestro pasticciere
Calogero Defraia sui frumenti antichi in pasticceria – trasformazione e preparazione confarine locali a km0.
Al tramonto del sole del Solstizio si effettuerà l’osservazione del fenomeno discusso in Conferenza dal terrazzo dell’Associazione Nazionale Carabinieri soprastante la sala GAL
– ore 21,00. – Piazza Garibaldi, AREA DEL GUSTO con assaggio di “sfincione” di farina “Perciasacchi” al pomodoro “siccagno” della valle del Bilìci Presidio Slow Food ed al profumo di origano delle Rupi di Marianopoli, “Schiacciata” con olio extravergine di oliva e rosmarino spontaneo, pasta di ”Tumminia” con pomodoro e tuma, frittata di cece “principe”, insalate di Lenticchia di Villalba ed insalata di Cicerchia Piccola agli aromi di Timo ed Origano delle Rupi di Marianopoli, pane di “Realforte”, “guastedda” di farina “Maiorca” con ricotta di Marianopoli e miele di Ape Nera sicula di Kibbò, vino bio di Vallelunga.
– La serata sarà allietata dal gruppo musicale “Sikuèla” con suoni, canti e balli popolari vicini e lontani.
25 GIUGNO 2017
– Ore 19,00 – Sala conferenze del GAL, C.so V. Emanuele, C. Montagna, Storico dell’Arte e
Al tramonto del sole del Solstizio si effettuerà l’osservazione del fenomeno discusso in Conferenza dal terrazzo dell’Associazione Nazionale Carabinieri soprastante la sala GAL.
L’obiettivo è quello di dare visibilità commerciale e culturale, nell’ambito della filiera “Saperi & Sapori del territorio” all’agro-biodiversità dei nostri tradizionali prodotti:
Fava chiapputa, Cicerchia piccola, Lenticchia di Villalba, Cece Nero, Timo ed Origano delle Rupi di Marianopoli, Frumento Realforte Nero Regina Sammartinara, Pomodoro nostrale Siccagno, Mandorla Ventitrè, Vitigno Guarnacio, Oliva Rizza, Ape Nera sicula di Kibbò e Miele, Zafferano, oltre che Olio, Ricotta e Formaggi.
Per tutta la durata della manifestazione sarà possibile visitare gratuitamente i Musei Etnografico ed Archeologico, con il Presepe Monumentale presso il sottotetto del Palazzo Municipale.
Per accedere all’AREA DEL GUSTO sarà necessario munirsi di ticket dal costo di € 5,00.
Durante la manifestazione sarà possibile acquistare i prodotti agricoli del territorio nell’apposita area allestita alla mostra mercato, dove sarà presente un banchetto informativo dell’associazione Slow Food.
La tradizioni alimentare e la cultura dei prodotti locali sono quindi posti al centro degli eventi, per la promozione del commercio della filiera dei prodotti tipici della Valle del Bilìci, che nella visione lungimirante di Francesco Di Gesu, Carmelo Montagna, Stefania Mancini Alaimo e dei suoi collaboratori della Condotta Slow Food di Enna, dovranno dare vita ai “Presidi delle Terre di Mezzo”, riprendendo le suggestioni archeologiche della Mesogheia greca, che a sua volta continuava la tradizione di siti indigeni plurimillenari documentati nel paesaggio archeologico circostante, i cui reperti sono visitabili presso il Museo Archeologico di Marianopoli. Particolare importanza assume in questo contesto di riscoperta e valorizzazione del Patrimonio culturale sepolto l’intervento specialistico sull’architettura del paesaggio archeologico nella Valle del Bilìci che terrà Carmelo Montagna, architetto storico dell’arte e ricercatore I.E.ME.S.T., sul significato da assegnare all’allineamento archeoastronomico al tramonto del Solstizio d’Estate sulle Serre di Villalba, proprio sull’enigmatica struttura con suggestivo volto mascherone, a forma di Criosfinge, in vista dal Sito Megalitico di Balate-Vallescura sulla Rupe di Marianopoli. L’evento del Solstizio in discussione, che è stato segnalato dallo I.E.ME.S.T. alla Soprintendenza BCA di Caltanissetta per le adeguate verifiche archeologiche, trova confronti culturali importanti nei grandi siti del megalitismo preistorico europeo, celebri mete di turismo internazionale, come al Cromlech di Stonehenge o al Tumulo di Newgrange. Motivo per cui è necessario ed urgente dare seguito alla discussione: la posta in gioco è lo sviluppo compatibile con le risorse presenti sul territorio”.