CALTANISSETTA – La Corte d’Appello di Caltanissetta ha condannato otto persone per tre omicidi commessi a Niscemi tra il 1989 e il 1990. Sono stati inflitti quattro ergastoli e quattro condanne. Carcere a vita per Salvatore Calcagno, 63 anni, di Niscemi, ai gelesi Antonio Rinzivillo, 60 anni, Giovanni Passaro, 61 anni e Pasquale Trubia, 50 anni. Condannati invece a 30 anni di reclusione ciascun, il boss Giuseppe “Piddu” Madonia, 71 anni di Vallelunga Pratameno e i gelesi Alessandro Barberi, 65 anni, e Salvatore Burgio, 51 anni. Condanna a due anni per il collaboratore di giustizia niscemese Antonino Pitrolo, in continuazione con altre precedenti sentenze per uno degli omicidi. Il processo riguardava gli omicidi dell’imprenditore Francesco Pepi, ucciso il 14 febbraio del 1989 perche’ si ribello’ al ‘pizzo’, e di Giuseppe Vacirca, ucciso il 19 agosto ’90 e Gaetano Campione, eliminato il 22 ottobre ’90, presunti ‘stiddari’ vittime di agguati durante la guerra tra Cosa nostra e stidda. A sostenere l’accusa il pg Antonino Patti.