Questo rappresenta uno degli interventi di manutenzione straordinaria più importanti che la società Caltaqua ha previsto per la città di Gela, d’intesa con Sindaco e Amministrazione,
GELA – Dopo aver completato tutti i passaggi dell’iter per l’affidamento del servizio a ditta esterna come previsto dalla legge, sono iniziati lunedì scorso i lavori di stasamento e pulizia dei tratti più critici del cavo fognario di via Venezia. A seguito di una dettagliata indagine video ispettiva di tutto il cavo fognario effettuata lo scorso anno è stato possibile per la società Caltaqua individuare i tratti in cui intervenire ovvero, quello tra via Butera e via Ara Pacis e quello compreso tra via S. Citelli e via Corinto, ove sono stati riscontrati i maggiori livelli di intasamento del cavo fognario, per la presenza di materiale sedimentato nel corso degli anni, con punte pari o superiori al 50% della sezione utile.
Questo rappresenta uno degli interventi di manutenzione straordinaria più importanti che la società Caltaqua ha previsto per la città di Gela, d’intesa con Sindaco e Amministrazione, da realizzare con fondi esclusivamente privati, nell’ambito dell’esecuzione del piano degli investimenti privati 2016-2019 approvato dall’ATO Idrico nel mese di giugno 2016. Alla fine di questi lavori si ridurranno sensibilmente i fenomeni di allagamento della via Venezia e le altre situazioni di rilevante criticità che si sono verificate in occasione di abbondanti precipitazioni.
Questo intervento, ritenuto tra le priorità operative sul territorio di Gela sia dal Sindaco che da Caltaqua, va ad aggiungersi agli altri interventi di manutenzione straordinaria eseguiti con fondi privati dal Gestore del servizio idrico integrato negli scorsi mesi presso il lungomare Federico di Svevia e presso l’impianto di sollevamento fognario di Acropoli che hanno determinato sensibili miglioramenti nel sistema fognario della città.
A conclusione degli interventi in via Venezia verrà incrementata la capacità di ricezione dei reflui e delle acque meteoriche all’interno del cavo fognario e delle acque meteoriche dando così risposta ad una delle più datate e penalizzanti criticità del territorio con consequenziali benefici di carattere ambientale e per la vivibilità dell’intera area.