A certificare la crescita è l’ufficio studi di Unioncamere Sicilia che ha rielaborato i dati Istat sull’export del primo trimestre 2017.
Torna a crescere l’export made in Sicily. Nel primo trimestre 2017 le vendite all’estero provenienti dall’Isola fanno un balzo in avanti del 37,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tradotto in numeri, vuol dire che tra gennaio e marzo sono state esportate merci dalla Sicilia per un valore complessivo di 2,3 miliardi di euro contro 1,6 miliardi di euro fatturati nei primi tre mesi del 2016. La Sicilia, insieme con la Sardegna (+79%), registra una delle migliori performance a livello nazionale. A certificare la crescita è l’ufficio studi di Unioncamere Sicilia che ha rielaborato i dati Istat sull’export del primo trimestre 2017.
Tra le province siciliane che più hanno contribuito alla crescita tendenziale delle esportazioni regionali si segnalano Siracusa (+56,49%), Messina (+49,54%) ed Enna (+49,11%). Segno meno soltanto a Palermo (-19,25%) e Caltanissetta (-17,45%). A livello merceologico a tirare la volata dell’export siciliano sono in particolare “Coke e prodotti petroliferi raffinati” per un valore complessivo di merce esportata pari a 1,3 miliardi di euro e in crescita del 60,45%. Trend positivo anche per “le attività manifatturiere” (41,46%), i “prodotti dell’estrazione di minerali da cave e miniere” (+38,6%) e “agricoltura, silvicoltura e pesca” (+2,23%).