Salute

Enna, Guardia di Finanza: 243° anniversario fondazione, risultati primi 5 mesi del 2017

Redazione

Enna, Guardia di Finanza: 243° anniversario fondazione, risultati primi 5 mesi del 2017

Ven, 23/06/2017 - 15:30

Condividi su:

ENNA – Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Enna ha festeggiato il 243° anniversario della Fondazione del Corpo. Anche quest’anno, la ricorrenza è stata celebrata all’insegna della sobrietà, con una cerimonia a carattere interno riservata ai soli militari appartenenti ai Reparti operanti nella provincia ennese.

Nell’occasione è stata data lettura del messaggio del Capo dello Stato e del Comandante Generale del Corpo e rendicontati i significativi ed apprezzati risultati di servizio raggiunti nei primi cinque mesi di quest’anno.

Come per il recente passato, la strategia operativa è stata incentrata in tre obiettivi “strategici” ed un obiettivo “strutturale”, articolati in 46 piani operativi ricadenti nell’ampio spettro della tutela della sicurezza economico – finanziaria del Paese.

Le linee strategiche hanno riguardato in particolare il contrasto:

  1. all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali;
  2. agli illeciti in materia di spesa pubblica e all’illegalità nella P.A.;
  3. alla “criminalità economico-finanziaria”,

partecipando, nel contempo, al “concorso alla sicurezza interna ed esterna del Paese”.

Significativa e sentita la partecipazione di tutti i militari del Provinciale di Enna al Comando dall’agosto 2015 del Colonnello Giuseppe Licari. Di seguito si riportano, i principali risultati di servizio conseguiti nei primi cinque mesi dell’anno in corso, nel contesto operativo delineato.

CONTRASTO ALL’EVASIONE, ALL’ELUSIONE E ALLE FRODI FISCALI. Al fine di contrastare i fenomeni evasivi più gravi e pericolosi, sono stati condotti circa 1.000 interventi:

  • 71 interventi, nei confronti di altrettanti contribuenti ad elevato profilo di rischio, che hanno permesso di constatare una maggiore imposta IVA pari a 582 mila euro ed una base imponibile sottratta a tassazione per ca.4,5 milioni di euro.

Al fine di assicurare il recupero delle imposte evase, sono state avanzate alle competenti Autorità Giudiziarie proposte di sequestro cautelari e per “equivalente” di beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie per un ammontare di ca.576 mila euro.

  • Indagini di polizia giudiziaria in tema di reati tributari concluse con la denuncia di 11 soggetti per emissione e/o utilizzo di fatture e altri documenti per operazioni inesistenti, dichiarazione fraudolenta. Effettuati sequestri preventivi per equivalente per un importo di ca.360 mila euro e confiscati beni per oltre 217 mila euro. In tale ambito si inserisce la recente operazione “NEMESI” in tema di “Frodi Carosello” che ha portato alla constatazione di operazioni inesistenti per un importo di 1,6 milioni di euro e l’evasione di oltre 300 mila euro di iva dovuta, poste in essere da una ditta operante nel settore informatico con la denuncia di 10 soggetti per reati fiscali.
  • Lotta all’“economia sommersa”, per il recupero di risorse sottratte ai bilanci pubblici ed il contrasto di fenomeni d’illegalità di sistema che danneggiano il tessuto imprenditoriale sano che opera sul mercato nel rispetto delle regole. In tale contesto sono stati scoperti e verificati 4 “evasori totali”, per una base imponibile di ca.735 mila euro; soggetti che, pur avendo svolto attività produttive di reddito, sono risultati completamente sconosciuti al fisco.
  • In materia di “sommerso da lavoro” sono stati scoperti 18 lavoratori in nero e/o irregolari che operavano senza alcuna norma di sicurezza e privi di assistenza previdenziale.
  • Il controllo economico del territorio ha visto oltre 850 interventi, di cui 524 nel comparto degli scontrini e delle ricevute fiscali.
  • 3 gli interventi in materia di tutela del monopolio sui giochi, scommesse e concorsi a pronostico conclusi con la verbalizzazione di 25 soggetti per violazioni alla specifica normativa.

CONTRASTO AGLI ILLECITI IN MATERIA DI SPESA PUBBLICA E ALL’ILLEGALITA’ NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE.

Il corretto utilizzo delle risorse pubbliche – comunitarie, nazionali e locali – è presupposto imprescindibile per il buon esito delle politiche di sviluppo economico e sociale e per garantire un’armonica crescita dell’area di riferimento.

In tale contesto, la Guardia di Finanza è chiamata ad assicurare una efficace azione di controllo anti-frode sulle erogazioni pubbliche quali i contributi alle imprese, i finanziamenti del servizio sanitario nazionale, le risorse destinate agli appalti pubblici e quelle relative al sistema previdenziale.

Nello specifico a tutela della spesa pubblica l’attività nel comparto ha permesso di constatare frodi comunitarie per un ammontare di ca.600 mila euro. Tra le principali attività di maggior spicco, si segnalano:

  • la denuncia di 13 soggetti per truffa aggravata per il conseguimento di indebite erogazioni pubbliche e conseguenti sequestri per equivalente e confische per un importo complessivo di ca.400 mila euro in materia di truffe all’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura .
  • l’operazione “NEBROS” contro la criminalità organizzata che ha permesso di accertare una serie di irregolarità a carico di più soggetti, relative all’illegale percezione di contributi comunitari di ca.300 mila euro nell’area del Parco dei Nebrodi – Troina – Caronia.

I danni erariali segnalati ammontano a ca.1,5 milioni di euro, con la denuncia di 19 soggetti responsabili. In tale ambito risalta l’operazione “FACETE” che ha consentito di accertare l’indebita acquisizione di denaro pubblico per oltre 1 milione di euro da parte di un funzionario di un Ente di Riscossione crediti.

Reati contro la P.A. Eseguiti 4 interventi a contrasto dei reati contro la Pubblica Amministrazione (peculato, concussione, corruzione, abuso d’ufficio) con la denuncia di 6 Pubblici Ufficiali di cui 1 in stato di arresto; valore delle condotte di peculato 696 mila euro. In tale settore emerge l’attività investigativa “SOLDI FACILI” che ha consentito di smascherare ed arrestare un funzionario dell’Azienda Foreste Demaniali di Enna resosi responsabile dei reati di peculato e concussione per aver costretto un imprenditore all’indebita dazione di denaro per l’ottenimento di un appalto per conto dell’Azienda Demaniale di Enna.

In tema di appalti, sono sati eseguiti 4 interventi e concluse 6 attività delegate dall’A.G., procedendo al sequestro delle somme corrisposte dalla P.A. in seguito all’aggiudicazione irregolare.

Sono stati, inoltre, svolti i controlli diretti a verificare la sussistenza dei requisiti di legge previsti per l’erogazione delle cc.dd. “prestazioni sociali agevolate” e per l’esenzione dal ticket sanitario.

CONTRASTO ALLA CRIMINALITA’ ECONOMICO-FINANZIARIA

La Guardia di Finanza, attraverso l’esecuzione di indagini patrimoniali e di polizia giudiziaria, individua e sottrae beni e disponibilità riconducibili non solo a soggetti indagati o indiziati di reati di mafia od altri gravi reati, ma anche ai responsabili di delitti di natura economica e finanziaria, nonché ai loro prestanome, per recuperare a favore della collettività la ricchezza illecitamente accumulata e rafforzare vieppiù il valore educativo della legalità e del rispetto delle regole a vantaggio dei cittadini onesti.

A completare il quadro operativo descritto, l’attività svolta a tutela del mercato dei capitali, laddove il Corpo è impegnato a ricercare e reprimere quei fenomeni illeciti quali, in particolare, il riciclaggio, l’usura, il trasferimento fraudolento dei valori, in grado di contaminare sistematicamente i circuiti legali dell’economia e di alterare le condizioni di concorrenza e la corretta collocazione e distribuzione delle risorse.

L’attuazione degli obiettivi previsti in questa area strategica è stata realizzata attraverso 8 interventi e la denuncia di 6 soggetti.

In tale ambito, l’analisi dei flussi finanziari è l’elemento che caratterizza ogni indagine investigativa che consente di risalire ai reali originatori e beneficiari dei profitti illeciti. L’approfondimento delle segnalazioni sospette, i controlli e le ispezioni antiriciclaggio costituiscono un ulteriore importante punto di riferimento per il controllo degli operatori che devono sottostare ai vincoli della normativa antiriciclaggio.

Nel contesto operativo si evidenzia l’operazione “ELDORADO2” che ha consentito di ricostruire la situazione economico-patrimoniale di un soggetto precedentemente denunciato per truffa ai danni dell’INPS, l’attività si concludeva con la denuncia dello stesso per il reato di auto-riciclaggio e la contestuale proposta di sequestro per oltre 90 mila euro.

 “Money Transfer”. Eseguiti 4 controlli, di cui 2 su attivazione del Comitato di Analisi Strategica Antiterrorismo; in tale ambito sono stati identificati 11 soggetti, di cui 9 extra-comunitari.

Certificazioni antimafia. Ai sensi degli artt. 82 e ss. del D.Lgs 159/2011, sono stati eseguiti n. 23 accertamenti per il rilascio della documentazione antimafia.

Lotta alla Contraffazione e alla Pirateria Audiovisiva e Informatica.

La lotta alla contraffazione, all’abusivismo commerciale e alla pirateria audiovisiva si è svolta con più interventi mirati, in occasione di feste patronali, mercati rionali e fiere. Nel settore sono stati eseguiti n.6 interventi per i quali sono stati denunciati n.4 soggetti e sequestrati ca.3.000 articoli contraffatti, pericolosi per la salute ovvero recanti false indicazioni di origine e provenienza per un totale di oltre 32 mila euro di valore commerciale.

Nel comparto emerge l’attività investigativa “PUREBLACK” la quale ha permesso di accertare l’esistenza di un circuito illecito tra la Cina e l’Europa attraverso il quale venivano immessi nel mercato Europeo prodotti –ceramiche da pavimentazione–  risultati pericolosi per la salute in quanto contenenti materiali tossici ed altamente nocivi. L’attività si concludeva con il deferimento all’Autorità Giudiziaria di 2 soggetti importatori dei prodotti in argomento per violazione del Codice del Consumo e per il reato di Frode in Commercio.

OBIETTIVO STRUTTURALE: CONTROLLO ECONOMICO DEL TERRITORIO E CONCORSO ALLA SICUREZZA INTERNA ED ESTERNA DEL PAESE

Nel quadro della più ampia missione di concorso alla sicurezza del Paese, la Guardia di Finanza assicura attraverso il “controllo economico del territorio”, un costante presidio contro le diverse forme di illegalità.

In tale ambito spiccano le seguenti operazioni:

  • BUCEFALO” con la quale è stato disarticolato, unitamente all’apporto della Questura di Enna, un sodalizio criminale dedito alla promozione ed organizzazione di competizioni clandestine di corse di cavalli aggravate dalla partecipazione di 2 minori. L’attività si è conclusa con l’arresto di 8 soggetti tra i 21 denunciati a piede libero. Sequestrati beni per ca.50 mila euro.
  • LUPUS” che ha riguardato un’attività investigativa in materia di estorsione aggravata e circonvenzione di incapace conclusa con l’esecuzione di due ordinanze di misure cautelari in carcere nei confronti di 2 soggetti responsabili.

Nella continua lotta al traffico ed allo spaccio di stupefacenti sono stati disposti specifici servizi con particolare riferimento agli ambienti scolastici, giovanili ed ai mercati all’aperto. L’attività ha consentito di pervenire al sequestro di droghe leggere ed alla conseguente verbalizzazione di 8 soggetti.

Il contrasto ai traffici illeciti nel comparto ambientale ha permesso di sequestrare un’area di ca.2.000 mq adibita a discarica con la denuncia a piede libero di 1 soggetto resosi responsabile di inquinamento ambientale.

Concluse, infine, n.138 indagini di Polizia Giudiziaria su delega dell’A.G. che hanno comportato la denuncia di 478 individui per varie violazioni.

Per concludere, un cenno alla crescente fiducia che il cittadino dimostra di nutrire verso il servizio di pubblica utilità ‘117’.

Molte delle segnalazioni pervenute presso la Sala Operativa hanno innescato specifiche attività di controllo da parte delle componenti territoriali del Corpo, consolidando sempre più il prestigio della Guardia di Finanza nella provincia di Enna, quale Polizia Sociale con competenza Economico-Finanziaria.