RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. È’ inaudito quello che accade in poste. Abbandonati al proprio destino, 1000 part time che chiedono da anni una certezza, la trasformazione a full time ! Ogni giorno leggiamo ed ascoltiamo, appelli dalle istituzioni, dai politici, dalla classe dirigente di questo paese che bisogna ridare fiducia, impegnarsi per il lavoro, per un futuro migliore, per la famiglia, la crescita, lo sviluppo. Belle e condivise riflessioni ! Nei fatti però tardano ad arrivare risposte persino in un’azienda che ha ricavi consolidati fino ad arrivare a un miliardo di attivo, che riteniamo siano frutto soprattutto della serietà e capacità professionale di tutti i lavoratori, compresi i part time.
Invece,ogni giorno, lasciano il lavoro in anticipo,con incentivi economici irrisori, i già stressati e martoriati lavoratori, vicini alla pensioni, (negli ultimi 2 anni in sicilia circa 800) . Purtuttavia poste, non si pone il problema dei dipendenti, che dopo 6 anni non trovano risposte nella trasformazione del rapporto di lavoro. Figli di esodati, precari nel reddito e in prospettiva.
Nessun segnale da parte del azienda, malgrado la diminuzione della forza lavoro. Anzi si continuano a dichiarare, eccedenze. ( Siamo in troppi ). La CISL, ha sempre messo al centro la delicata questione, dichiarando scioperi, organizzando sit in, manifestazioni, esortando istituzioni, politici ed azienda, ma nulla è’ stato fatto. Perfino la speranza viene annullata. Niente turn over alle poste. Tutte le organizzazioni sindacali, nei prossimi giorni ritorneranno al tavolo di trattative, dopo mesi di interruzioni di relazioni industriali con la “gestione ” A.D.CAIO sostituito dal nuovo A.D. Del fante, e siamo speranzosi di novità positive ma attendisti perché troppe parole in questi ultimi anni hanno illuso i lavoratori, Vorremmo e per questo sollecitiamo, che i prossimi incontri centrali, si decida tra l’altro, la questione lavoro, argomento abbandonato in azienda in questi ultimi anni, per dare risposte, certezze, prospettive, entusiasmo, vigore, ai Part time di poste italiane, soprattutto nel sud da sempre al centro dei dibattiti ma tristemente oscurato nei fatti. Siamo speranzosi ma determinati nel continuare una battaglia per la categoria.
Aggiunge il Coordinatore Provinciale Giuseppe D’Antoni che nella sola provincia nissena circa 50 dipendenti tra applicati allo sportello e addetti al recapito si trovano nella stesa situazione pur in presenza di un decadimento dei servizi erogati non più sostenibile.
Il Segretario Regionale SLP CISL Sicilia, Giuseppe Lanzafame