“Mal vissuto e peggio utilizzato”…da queste parole partiamo per far capire cosa ne è uscito fuori dall’incontro avuto con sua Eccellenza il prefetto. Incontro disteso e ben chiarificatore. Incontro voluto probabilmente perché lo stesso Prefetto ha compreso che il Sindaco non era in grado di gestire la situazione nel modo migliore ed ha voluto spiegarci personalmente
Sono queste le motivazioni del diniego a qualsiasi progetto di accoglienza dei migranti:
– MOTIVI SOCIALI ; È vero che la situazione attuale è segnata da fenomeni migratori eccezionali, ma è anche vero che questi progetti SPRAR hanno poco a che fare con una reale integrazione, men che meno in una realtà quale quella di Villalba. I villalbesi sono stati da sempre accoglienti, ma pur comprendendo le condizioni socio-politiche dei migranti, ne sono restii all’accoglienza vista la situazione precaria che stiamo vivendo. Testimonianza ne è la diminuzione della popolazione nell’ultimo trentennio, che è passata da 5000 a 1500. A questo si aggiunge una viabilità sempre più scadente, che impedisce qualsiasi spostamento, limitando anche la possibilità di raggiungere il più vicino presidio ospedaliero.
-MOTIVI ECONOMICI: Il rilancio dell’economia locale è uno dei punti forti che si legge nei progetti SPRAR, ma chi ci garantisce che le cooperative daranno esclusiva alle attività locali o saranno preferite le grosse catene di distribuzione per aver maggior risparmio e più alto beneficio?
-MOTIVI POLITICI: Non capiamo perché farci carico noi dei grossi flussi di migranti, mentre vi è assoluta mancanza di accoglienza da parte degli altri stati europei. Inoltre le recenti dichiarazioni da parte dei magistrati aumentano il nostro essere restii ad attivare questi progetti, visto che è stato rilevato il rischio di infiltrazioni terroristiche. Infine, ma non per ultimo, bisogna evidenziare l’alta tensione sociale in paese, dovuta all’alto tasso di disoccupazione che inducono a non poter pensare a nessun tipo di accoglienza che preveda integrazione, viste le enormi criticità socio-economiche.
-MOTIVI TECNICI: Il comune è carente di organico di assistenza sociale che possa permettere il monitoraggio del progetto. Infine vi è poca chiarezza in merito alla clausola di salvaguardia. Infatti pur se l’accordo Ministero-Anci prevede la media di 2,5 per mille abitanti questo è valido per tutte le regioni, tranne la Sicilia, dove sappiamo che il numero può lievitare. Inoltre da questa clausola di salvaguardia sono esclusi i minori non accompagnati il cui inserimento può bypassare la linea di prefettura e dei comuni e possono essere collocati nel nostro paese fino ad un numero di 60 persone se attivati centri di 1a accoglienza e fino ad un numero di 12 se attivati centri di 2a accoglienza. A prova di quanto questo gruppo consiliare sta sostenendo con questa nota, nella seduta consiliare del 22-09-2016 con delibera n 20, di cui si allega alla presente, in seguito ad un consiglio straordinario ed urgente, è stato deliberato con votazione favorevole da parte della maggioranza dei consiglieri di “non accogliere progetti coinvolgenti soggetti extracomunitari per palesi motivi di carattere sociale ed economico”. Infine in seguito agli atti vandalici subiti da una famiglia villalbese, la paura della popolazione, di cui noi siamo portavoce, è salita alle stelle e ci è stato richiesto di effettuare una petizione popolare, il cui oggetto è allegato alla presente, in modo che fosse data alla cittadinanza la possibilità di esprimere la propria volontà, petizione firmata da circa 700 persone quindi più del 50% degli aventi diritto al voto. Quindi essendo dalla popolazione stati eletti, non possiamo non tenere conto del loro volere, e col loro contributo abbiamo stilato questo documento che le stiamo consegnando , e che specificano le motivazioni del nostro diniego. Ringraziamo ancora una volta Sua Eccellenza per l’invito che ci ha rivolto. Cordialmente”.
Intanto, il nuovo vicesindaco Concetta Territo, del gruppo “Insieme per Villalba”, sulla