La Perla siciliana dello Ionio ha incantato i 7 Grandi: logistica impeccabile
TAORMINA – Paolo Gentiloni lo chiama “lo spirito di Taormina“. E’ quella commistione tra arte e cultura, buona cucina e paesaggi mozzafiato, che mette i capi di Stato e di Governo nella condizione di avere “una discussione vera”, ma senza strappi. Discussione vera e’ stata e, al di la’ dei risultati raggiunti sui vari dossier, un primo risultato la Presidenza Italiana lo porta a casa: la macchina organizzativa ha funzionato senza sbavature, riuscendo a fare fronte anche ai ‘dribbling’ di Donald Trump, che prima arriva in ritardo alla cerimonia inaugurale, poi lascia in anticipo Taormina, rinunciando alla conferenza stampa, per raggiungere la base americana di Sigonella, dove tiene un discorso alle truppe.
I timori della vigilia, riguardanti il meteo, sono stati esorcizzati da un cielo azzurro che ha ospitato il volo delle Frecce Tricolore e, sebbene con qualche sporadica nuvola scura, ha accompagnato i lavori in tutta la due-giorni di Taormina. Il resto lo fa la cornice del teatro Greco, nel quale si esibisce l’orchestra della Scala di Milano, un evento destinato a rimanere negli occhi e nelle orecchie di leader e loro consorti per gli anni a venire. “Voglio portare un messaggio di amore profondo per l’umanita’ come il mio amore per questo bel Paese, l’Italia, e per i grandi musicisti della Scala”, spiega agli ospiti il direttore d’orchestra sudcoreano, Myung-Whun Chung. “Ho un amore per i musicisti della Scala grande come il mare”, ha aggiunto prima del brano finale, un “omaggio alla bella Sicilia” con l’intermezzo della Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni, seguito al brano tratto dal III atto di Madama Butterfly di Puccini, ai brani di Rossini (Italiana in Algeri, Ouverture; Guglielmo Tell, Ouverture) e Puccini (La Traviata, Intermezzo I atto).
Una serata che Melania Trump condivide su Instragram, in uno scatto che la ritrae in posa romantica con suo marito. “Meravigliosa serata”, commenta la first lady. Con occhi e orecchie appagati, al gusto ci pensa la cucina siciliana, regina delle colazioni di lavoro e della cena di gala. Ma anche della gita offerta alle first lady e al consorte della cancelliera Angela Merkel, condita con abbondante granita siciliana. Shopping, tradizione siciliana e degustazioni per le First Lady. Dopo Catania, Manuela Gentiloni accompagna Melania Trump, Brigitte Macron, Malgorzata Tusk, Aki Abe e il marito della cancelliera tedesca Angela Merkel, Joachim Sauer hanno passeggiato per i vicoli della perla dello Jonio. La prima tappa e’ la visita del Palazzo Corvaja, per ammirare la tavola ‘Ecce Homo’ del Caravaggio e la mostra ‘Capolavori siciliani’ di Antonello da Messina. Poi, ai giardini della Villa Comunale dove le attendono le spremute e le tipiche granite. E ancora, quattro passi in Corso Umberto dove con sosta in una bottega per assistere alla realizzazione di una ‘coffa’, la tipica borsa di paglia siciliana e appuntamento con le famose ‘Teste di Caltagirone’ in ceramica. Tappa finale un ristorante con vista sullo splendido Golfo di Taormina.
Un meccanismo perfetto anche sotto il profilo della sicurezza pubblica. I residenti di Taormina e Giardini di Naxos hano vissuto la due giorni con un misto di curiosita’ e paura: la prima per l’arrivo dei grandi della Terra a casa loro, le telecamere, i giornalisti. La seconda per quello che sarebbe potuto accadere con l’arrivo dei No G7, che si sono dati appuntamento per manifestare contro quella che considerano “l’occupazione militare della citta'”. Il cordone di sicurezza composto da oltre 7.000 uomini tra Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Forze armate, ha retto. Il filtraggio predisposto a Reggio Calabria, nei confronti dei pullman di manifestanti provenienti da Nord, e nel vicino porto, per le navi provenienti da Napoli, ha scremato il grosso dei circa tremila manifestanti attesi. Al resto hanno pensato i mezzi navali che hanno pattugliato il tratto di mare antistante la perla dello Ionio tra navi, motovedette veloci, gommoni e moto d’acqua a presidio della zona tra Fiumefreddo e Letojanni. In particolare la Difesa ha impiegato un contingente interforze di circa 3.000 uomini per contribuire al potenziamento delle attivita’ di sicurezza, di prevenzione e controllo dei siti e degli obiettivi sensibili in supporto al piano elaborato dal ministero dell’Interno. Un successo, dunque, per la macchina organizzativa, apprezzata anche dai 3200 giornalisti accreditati e giunti da tutto il mondo nel Media Center di Giardini Naxos. Un gradimento manifestato in diretta dai media durante la conferenza stampa del presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni.
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Foto di ignavi e accidiosi messi all'angolo dell'inutilità a concludere nulla.
Storiche le parole di Gentiloni: "Benvenuti", a inizio cerimonie, e "Arrivederci" a chiusura delle stesse.
Dr. Filippo Grillo