RIESI – “Quando sono arrivato a casa ho visto sangue dappertutto e loro che stavano andando via e, mentre uscivano, Vincenzo Cammarata mi chiese di accompagnare Gaetano Scibetta perché stava male”. È un passaggio del racconto, a tratti macabro, del pentito Giuseppe Toscano al processo d’appello per l’uccisione del riesino Michele Fantauzza. Vittima di uno dei tanti casi di lupara bianca rimasto irrisolto per parecchi anni.
Il procedimento di secondo grado vede adesso alla sbarra, oltre allo stesso Toscano, anche i boss di Riesi, Pino e Vincenzo Cammarata, Massimo Amarù, Gaetano Cammarata, Carmelo Vasta, Orazio Buonprincipio e il collaboratore di giustizia Calogero Barberi (difesi dagli avvocati Vincenzo Vitello, Giampiero Russo, Antonio Impellizzeri, Vanessa Di Gloria, Giuliano Dominici ed Emanuela Lanzafame) tutti chiamati dinanzi la corte d’Assise d’Appello di Catania. (di Vinceno Falci, fonte gds.it)