PALERMO – Omicidio di mafia questa mattina a Palermo nel quartiere Zisa. Il boss Giuseppe Dainotti è stato freddato in via D’Ossuna con colpi di arma da fuoco. Sul posto diverse volanti della polizia, la Scientifica e i reparti cinofili.
La vittima, 57 anni, era un boss mafioso condannato all’ergastolo ma scarcerato nel 2014. Sarebbe stato affiancato da due killer, forse in moto, che gli avrebbero sparato in testa. A chiamare la polizia sono stati alcuni residenti della zona che hanno sentito i colpi di arma da fuoco.
In quei mesi, le indagini dei carabinieri del nucleo investigativo registravano parecchia fibrillazione attorno al mandamento mafioso di Porta Nuova, la potente cosca del centro città. “Quello fa tragedie e va eliminato”, dicevano i mafiosi, poi arrestati nel corso di un blitz che ha fermato una serie di omicidi. Ma la condanna a morte di Dainotti, storico esponente di Cosa nostra, già braccio destro del capomafia della Cupola Salvatore Cancemi.
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Ho capito del vostro lasso di tempo borbonico, signori de "Il fatto nisseno". Anche perché i commenti ai vostri articoli sono pressoché inesistenti.
E nemmeno ho chiaro quanto siete antimafiosi. Io da sempre contro i quaqquaraquà di sciasciana memoria.
A mai più.
Dr. Filippo Grillo
" Un boss condannato all'ergastolo ma scarcerato nel 2014".
C'è bisogno di commentare?
Dr. Filippo Grillo