Con la firma da parte dell’assessorato alle Infrastrutture della Regione siciliana, vengono sbloccati 90 milioni di euro per le strade provinciali oggi chiuse o limitate al traffico. Si tratta in particolare dell’avvio dell’Accordo di programma quadro tra la Regione, l’Anas, il ministero alle Infrastrutture e l’Agenzia per la Coesione territoriale. La copertura finanziaria arriva per 50 milioni circa dal Fondo di sviluppo e coesione e per altri 40 dal Piano operativo complementare.
“Con la sottoscrizione dell’Apq sulla viabilita’ secondaria si rafforza l’intervento della Regione a sostegno delle aree interne della Sicilia”, dice l’assessore Giovanni Pistorio, “le ex strade provinciali, che hanno dovuto sopportare una fase di incuria, legata anche alla sofferenze amministrative delle ex province, sono fondamentali per la mobilita’ interna di tanti siciliani. Compito della Regione sara’ ora quello di stimolare e affiancare le amministrazioni delle ex province affinche’, in tempi rapidissimi, completino l’iter progettuale, nonche’ l’affidamento dei lavori per la realizzazione degli interventi infrastrutturali previsti”. Interventi che i Liberi consorzi hanno avuto l’opportunita’ di scegliere secondo criteri legati alla popolazione, al chilometraggio della rete o alle esigenze specifiche delle singole province, ma anche relativamente alla presenza sul territorio di strade chiuse o limitate al traffico per riconnetterle alle arterie principali.
Sommati ai 136 milioni gia’ previsti e finanziati dal Patto per il Sud, saranno dunque 225 milioni le risorse finanziarie complessive destinate al rifacimento della viabilita’ secondaria in Sicilia. A queste si aggiungeranno a breve, ulteriori 68 milioni di euro, sempre sulle ex strade provinciali, a valere sul Po Fesr 2014-2020 per il quale, spiega Pistorio, e’ gia’ partita la procedura per l’appostamento delle risorse.
“Con la sottoscrizione dell’Apq sulla viabilita’ secondaria si rafforza l’intervento della Regione a sostegno delle aree interne della Sicilia”, dice l’assessore Giovanni Pistorio, “le ex strade provinciali, che hanno dovuto sopportare una fase di incuria, legata anche alla sofferenze amministrative delle ex province, sono fondamentali per la mobilita’ interna di tanti siciliani. Compito della Regione sara’ ora quello di stimolare e affiancare le amministrazioni delle ex province affinche’, in tempi rapidissimi, completino l’iter progettuale, nonche’ l’affidamento dei lavori per la realizzazione degli interventi infrastrutturali previsti”. Interventi che i Liberi consorzi hanno avuto l’opportunita’ di scegliere secondo criteri legati alla popolazione, al chilometraggio della rete o alle esigenze specifiche delle singole province, ma anche relativamente alla presenza sul territorio di strade chiuse o limitate al traffico per riconnetterle alle arterie principali.
Sommati ai 136 milioni gia’ previsti e finanziati dal Patto per il Sud, saranno dunque 225 milioni le risorse finanziarie complessive destinate al rifacimento della viabilita’ secondaria in Sicilia. A queste si aggiungeranno a breve, ulteriori 68 milioni di euro, sempre sulle ex strade provinciali, a valere sul Po Fesr 2014-2020 per il quale, spiega Pistorio, e’ gia’ partita la procedura per l’appostamento delle risorse.