Durante le fasi dell’inseguimento si è registrata la collaborazione di una pattuglia del Reparto Territoriale Carabinieri di Gela che, congiuntamente ad altra unità operativa del Commissariato, hanno incalzato il fuggiasco percorrendo le vie limitrofe
GELA – Notte di terrore a Gela dove un pregiudicato rumeno, dopo aver tentato di rapinare due anziane che impaurite hanno iniziato a gridare, ha tentato di sottrarsi all’arresto fuggendo per i tetti. L’uomo, ha cercato di ferire gli agenti, scagliando tegole e sassi. I poliziotti hanno esploso, a scopo intimidatorio, un colpo di pistola in aria. Il criminale è stato ammanettato dopo una violenta colluttazione: appartenenti alle forze dell’ordine sono stati refertati presso il locale nosocomio con, rispettivamente, 5 e 30 giorni di prognosi.
MAFTEI Marius Ciprian, classe 87, pregiudicato rumeno residente a Gela, intorno alle ore 02.30 circa, si era introdotto all’interno di una abitazione occupata da due signore anziane per rapinarle. Il tempestivo intervento della Polizia allertata dai vicini di casa che, spaventati dalle urla delle donne, hanno chiamato il 113, ha evitato che il colpo andasse a segno. Le fasi dell’arresto, sono state molto concitate dato il vano tentativo messo in atto dall’uomo che ha provato a fuggire dal tetto dell’abitazione e cercato di allontanarsi saltando in quelli delle abitazioni vicine. Il fuggitivo, inoltre, ha bersagliato gli agenti con il lancio di pietre e tegole. I poliziotti, per farlo desistere ed a scopo intimidatorio, hanno esploso un colpo d’arma da fuoco in aria. Appena bloccato, il rumeno si è scagliato contro gli operanti tant’è che due di loro sono stati refertati presso il locale nosocomio con, rispettivamente, 5 e 30 giorni di prognosi. Durante le fasi dell’inseguimento si è registrata la collaborazione di una pattuglia del Reparto Territoriale Carabinieri di Gela che, unitamente ad altra unità operativa del Commissariato, hanno incalzato il fuggiasco percorrendo le vie limitrofe, tenendolo sempre d’occhio mentre correva sui tetti. Giova evidenziare come il pronto intervento delle FF.OO., allertate dai cittadini allarmati dalle urla strazianti delle vittime, ha permesso di assicurare alla giustizia un pericolosissimo criminale che senza scrupoli aveva terrorizzato due inermi anziane.
All’interno dell’abitazione del MAFTEI è stata rinvenuta e sequestrata della refurtiva sulla quale sono in corso accertamenti per risalire alle potenziali vittime di ulteriori azioni criminose della stessa specie che potrebbero essere state commesse arrestato. Dopo le formalità di rito e su indicazioni dell’Autorità Giudiziaria procedente nella persona del Sost. Proc. della Repubblica di turno A. Sodani, il MAFTEI è stato tradotto presso la casa Circondariale di contrada Balate. L’arrestato deve rispondere di rapina aggravata, sequestro di persona, violazione di domicilio, danneggiamento nonché di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.