Sui migranti, tema che sta a cuore alla presidenza italiana, si profila una concessione alla linea dura del Trump del muro con il Messico e della stessa May post-Brexit
“Una discussione certamente libera e certamente aperta produce risultati positivi”, ha sottolineato il premier, Paolo Gentiloni, ricorrendo a tutta la diplomazia affinata alla guida della Farnesina, “gli Stati Uniti hanno confermato di avere in corso una riflessione sull’accordo di Parigi” sui cambiamenti climatici. “Ci auguriamo che questa riflessione porti a conclusioni positive nelle prossime settimane”, ha aggiunto, ammettendo che nessuna svolta arrivera’ da Taormina. Francia e Germania, peraltro, insistono perche’ non vi siano compromessi al ribasso sulla salvaguardia del clima.
Sul commercio, la distanza tra il presidente dell'”America First” e i partner e’ stata ammessa implicitamente dallo stesso consigliere economico di Trump, Gary Cohn, che lo ha definito “un grande tema” precisando che il presidente si riferiva ‘solo’ all’intollerabile disavanzo commerciale con la Germania quando a Bruxelles ha definito i tedeschi “molto cattivi”.
Insomma, si sta avverando la previsione formulata dal presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, che in mattinata aveva parlato di “vertice piu’ difficile degli ultimi anni”.
La premier britannica, Theresa May, ripartita in anticipo per l’emergenza terrorismo in patria, ha ringraziato i partner per la solidarieta’. “Stiamo lavorando con i provider di Internet per bloccare la propaganda dell’odio che sta annebbiando la mente dei giovani”, ha riferito prima di lasciare Taormina, “abbiamo individuato una serie di strumenti per potenziare la cooperazione con i colossi per eliminare automaticamente i messaggi di odio”. E’ questo uno dei 15 punti della Dichiarazione di Taormina, “una risposta forte all’ignobile attentato di Manchester”, come l’ha definita Paolo Gentiloni.
Sui migranti, tema che sta a cuore alla presidenza italiana, si profila una concessione alla linea dura del Trump del muro con il Messico e della stessa May post-Brexit. Nella bozza della dichiarazione si afferma la necessita’ di tutelare i profughi e i migranti piu’ deboli, come le donne a rischio e i minori non accompagnati, ma anche il diritto “sovrano” degli Stati di presidiare i propri confini e di fissare “tetti” all’immigrazione. Piu’ che all’accoglienza, si fa riferimento al diritto di portare avanti “politiche sull’immigrazione nel proprio interesse nazionale”, al punto che le Ong hanno parlato di “testo miope e regressivo”.
Nel terzo summit dei Grandi senza la Russia si parla inevitabilmente anche dei rapporti con Mosca, sullo sfondo dello scandalo del ‘Russiagate’ che continua a imbarazzare l’Amministrazione Trump con nuove rivelazioni sul genero-consigliere Jared Kushner ritenuto “persona di interesse” dall’Fbi. Trump ha fatto sapere che Washington esclude un alleggerimento delle sanzioni contro il governo di Vladimir Putin, semmai pensa a un inasprimento.
La prima giornata del summit ha avuto anche momenti di spettacolo e relax, come la foto di famiglia nel Teatro greco, il sorvolo delle Frecce tricolori, il concerto dell’Orchestra Filarmionica della Scala di Milano diretto da Myung-Whun Chung con brani di Pucciini, Rossini, Verdi e Mascagni, prima della cena all’hotel Timeo offerta dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella a base di tortelli con gamberi rossi e filetto di dentice. Domani la conclusione del summit che dovrebbe terminare nel primo pomeriggio con la conferenza stampa di Gentiloni in programma alle 15