La SS640 rappresenta molto più di un semplice collegamento tra le province di Caltanissetta e Agrigento, fungendo, in realtà, da percorso letterario che unisce le anime di personaggi di grande spessore culturale che hanno dato lustro non solo alla Sicilia, ma all’Italia intera.
Così dalla centralissima Caltanissetta di Pier Maria Rosso di San Secondo si parte per approdare, via via, a Racalmuto, città natale di Leonardo Sciascia e, ancora, ad Agrigento, patria di Luigi Pirandello, a Favara, paese di Antonio Russello, a Palma di Montechiaro che diede i natali a Giuseppe Tomasi di Lampedusa e, per concludere, a Porto Empedocle che ha ospitato e continua a ospitare il grandissimo Andrea Camilleri.
In ragione di quanto appena detto la SS640 si è guadagnata l’appellativo di “Strada degli Scrittori” e, per onorare la memoria di questi importantissimi personaggi siciliani, il Distretto Turistico Valle dei Templi, con il patrocinio dell’Ars e la collaborazione delle amministrazioni comunali coinvolte, ha promosso il Festival della Strada degli Scrittori che, oltre a rappresentare un vero inno alla cultura, mira a valorizzare gli autori del nisseno e dell’agrigentino.
Letteratura, arte, cinema, musica, gastronomia: il programma del Festival sarà ricchissimo e, partendo dall’11 maggio da Favara, si concluderà il 7 luglio ad Agrigento con la cerimonia del Premio Pirandello promosso dalla Fondazione Sicilia.
Inoltre, in occasione del 150°anniversario della nascita di Pirandello, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella visiterà la Valle dei Templi e la casa natale del drammaturgo.
In occasione degli eventi del Festival verrà presentata anche l’opera di una autrice emergente nissena, Stefania Rinaldi, candidata e, successivamente, selezionata con il suo romanzo d’esordio “Il complesso della vedova. Il volto oscuro della mente” edito dalla casa editrice Lussografica nel Novembre del 2014.
Il romanzo racconta la storia di due donne all’apparenza molto distanti che, però, si scoprono molto più simili di quanto si possa pensare; ad avvicinarle sono i traumi vissuti durante la loro esistenza segnata da episodi fortemente drammatici che raccontano la difficoltà di venir fuori dal tunnel della depressione, l’angosciosa solitudine degli anziani, la necessità per molti giovani del Sud di cercare un impiego altrove, rassegnati a doversi staccare dalla propria terra d’origine, ma ancora, la morbosità del sentimento che lega una madre a un figlio e che fa dell’amore una vera e propria malattia sfociando nel complesso della vedova (che richiama il titolo). Ma il romanzo vuole anche essere un invito alla speranza e per questo approda al messaggio centrale secondo cui, intraprendendo la via del perdono e riscoprendo gli affetti veri, chiunque può nuovamente tornare felicemente padrone della propria esistenza e dei propri sentimenti.
La prima tappa di presentazione sarà quella di Favara che si terrà domenica 14 maggio alle ore 17:00 presso il Castello Chiaramontano nell’ambito del Talk letterario “Donne attraverso la Strada” di Gero Miccichè, condotto da Valentina Oliveri.