“#PalermochiamaItalia significa che il problema del sud non può essere relegato in seconda posizione, significa pensare alla lotta alla criminalità come uno degli impegni principali del nostro governo”. In queste parole Maria Falcone, presidente della Fondazione Falcone e sorella del magistrato, racchiude il significato delle celebrazioni, in programma il 23 maggio, per il 25/o anniversario delle stragi di Capaci e Via D’Amelio in cui persero la vita Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e gli uomini della scorta. Celebrazioni che – come spiegato in conferenza stampa a Viale Mazzini – vedono la sua fondazione, il ministero dell’Istruzione e la Rai uniti per lanciare un messaggio rivolto al futuro. Protagonisti saranno, infatti, i giovani: 70.000 studenti animeranno #PalermoChiamaItalia, l’iniziativa, prima concentrata a Palermo, e dal 2015 estesa a tutto il Paese, attraverso le ‘Piazze della Legalità’.
Torna anche il viaggio della Nave della Legalità, sulla quale oltre mille ragazzi incontreranno le istituzioni. La Nave, salpata da Civitavecchia e giunta stamani al porto di Palermo, ha ufficialmente dato il via alle celebrazioni. Sulla Nave sono presenti, tra gli altri, il presidente del Senato Pietro Grasso e la ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli. “Legalità, libertà e giustizia – ha detto quest’ultima in conferenza stampa – sono valori di sempre e per sempre, ma ricordarli nell’anniversario delle stragi di Capaci e di via d’Amelio è un impegno che il mondo della scuola ha fatto suo, perché non c’è educazione senza un corretto senso civico”.
Le commemorazioni proseguiranno con la cerimonia istituzionale presso l’Aula Bunker del carcere dell’Ucciardone, luogo simbolo del Maxiprocesso a Cosa nostra, dalle 10.00 fino alle 12.30 alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. La cerimonia potrà essere seguita in diretta televisiva su Rai Uno. Per la prima volta l’Aula Bunker si trasformerà in una galleria d’arte, ospitando le opere recuperate dal Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale. Alla Chiesa dello Spasimo si terrà anche la mostra fotografica dell’ANSA “L’eredità di Falcone e Borsellino”.
Il ricordo di Falcone, Borsellino, di Francesca Morvillo e delle loro scorte animerà il 23 maggio l’intera città di Palermo. Nel pomeriggio si terranno i due tradizionali cortei contro le mafie che vedono protagoniste le scuole, ma sono aperti a tutta la città. Il primo partirà alle ore 15.30 da via D’Amelio. Il secondo si muoverà alle ore 16.00 dall’Aula Bunker. Entrambi si ricongiungeranno sotto l’Albero Falcone, in via Notarbartolo, per il momento del Silenzio, alle ore 17.58, l’ora in cui è avvenuta la strage di Capaci. Tante le iniziative Rai.
Tra gli appuntamenti più importanti, “FalconeeBorsellino” in onda dalle 20.30 su Rai1: un’orazione civile in ricordo dei due magistrati e delle loro scorte, condotto da Fabio Fazio con Pif e Roberto Saviano, in diretta da Palermo. A seguire, sempre su Rai1, il documentario di Rai Cultura “Maxi. Il Grande Processo a Cosa Nostra” che propone immagini inedite e digitalizzate, selezionate tra le oltre 1400 ore di riprese Rai del Maxiprocesso. Su Rai3, dopo la puntata speciale di Blob “FalconeBorsellino” del 20 maggio, la programmazione del 23 maggio prevede il ricordo dell’anniversario in “Agorà” con Gerardo Greco, alle 8.00, e con Pif e il suo “Caro Marziano”, alle 20.30.
Nel pomeriggio, alle 15.15, “Gli Archivi del ‘900” con Paolo Mieli propongono “Falcone e Riina – Caccia mortale”, mentre alle 16.15 il film di Alberto Negrin “Paolo Borsellino. I 57 giorni” ripercorre i giorni che separano gli omicidi dei due magistrati. Alle 18 una puntata speciale di #Cartabianca con Bianca Berlinguer. Alla ricorrenza, inoltre, è dedicata la Campagna Sociale della Testata Giornalistica Regionale “Legalità, una scelta di vita quotidiana” in onda dal 22 al 26 maggio, mentre Rai Cultura – il 22 maggio in prima serata – propone su Rai Storia il doc “Giovanni Falcone – C’era una volta a Palermo” e, il giorno successivo, dedica l’intera programmazione di Rai Storia all’anniversario delle stragi.
“Tutto quello che stiamo facendo, lo facciamo per far in modo che il ricordo di quei giorni si traduca in futuro”, ha detto la presidente Rai Monica Maggioni. “La Rai è un tassello importante di questa cultura condivisa – ha aggiunto il dg Antonio Campo Dall’Orto -. Vogliamo riuscire a trasferire a tutti gli italiani i valori che stanno dietro a questi eventi”. (Fonte ansa.it)