Droga: fiumi di marijuana nel Catanese, 11 arresti

L’indagine condotta dal nucleo operativo della compagnia di Acireale ha fotografato il periodo dall’ottobre del 2015 al giugno del 2016, mediante attività tecniche di intercettazioni ambientali e telefoniche

CATANIA – Smantellato un gruppo criminale specializzato nel traffico di droga, tra i piu’ attivi ad Acireale, con profitti di diverse migliaia di euro al giorno. Sono undici le persone arrestate su provvedimento del Gip di Catania richiesto dalla Procura etnea. Sono accusate di associazione finalizzata al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti. All’operazione hanno preso parte 50 militari dell’Arma, intervenuti nel quartiere di San Cosimo di Acireale. L’indagine condotta dal nucleo operativo della compagnia di Acireale ha fotografato il periodo dall’ottobre del 2015 al giugno del 2016, mediante attivita’ tecniche di intercettazioni ambientali e telefoniche. E’ stato possibile accertare la responsabilita’ degli indagati in relazione ad una fiorente attivita’ di traffico e vendita di marijuana, identificare le posizioni di vertice e i ruoli dei membri dell’organizzazione, ricostruire l’ingente volume di affari, il sistema di gestione della “piazza di spaccio” e le modalita’ di approvvigionamento e cessione degli stupefacenti. Il monitoraggio dell’attivita’ ha consentito di documentare l’esistenza di un’organizzazione stabile, ben strutturata e collaudata, contraddistinta dall’avvicendamento continuo di gruppi sulla base di turni prestabiliti con suddivisione di ruoli tra le vedette, i pusher ed i rifornitori, tale da garantire una capacita’ di vendita che spaziava, generalmente, dalle 8 del mattino sino alla mezzanotte, senza alcuna soluzione di continuita’. Con una capacita’ organizzativa tale da permettere all’associazione di fronteggiare, senza grossi problemi, gli arresti effettuati dai carabinieri nel corso dei mesi d’indagine.

Sette degli undici destinatari dell’ordinanza scattata nell’ambito dell’operazione antidroga di Acireale, sono stati rinchiusi in carcere. Uno e’ stato posto ai domiciliari, tre all’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria. In manette sono finiti Rosario Clemente e Sebastiano Bisicchia, rispettivamente di 22 e 41 anni, Mario Scuto, di 50, Giuseppe Patruno, di 36, Francesco Costanzo, di 31, Concetto Brancato, di 51, e Giuseppe Christian Miraglia, di 34. Agli arresti domiciliari Riccardo Massimino, di 21. Hanno l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria Luciano Leotta, di 26, Orazio Brancato, di 21, e Daniele Natoli, di 26.

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