Il progetto ITER nasce a Ginevra, nel Novembre 1985, dalla decisione Reagan-Gorbaciov, di lanciare una collaborazione internazionale sulla fusione “per il beneficio di tutta l’umanità”. Sono infatti 35 i paesi che hanno aderito all’accordo. Alla realizzazione del tokamak, ha preso parte anche l’Italia, sia in maniera diretta, sia con i numerosi tecnici Italiani, impegnati in altri paesi.
Cos’è I.T.E.R.? L’ International Thermonuclear Energy Reactor è un reattore al cui interno avviene una reazione di fusione nucleare e non una fissione, che porta con sé la grande problematica delle scorie, come nelle centrali attualmente esistenti. I combustibili principali per la fusione sulla Terra sono, tra l’altro, praticamente inesauribili e disponibili ovunque: nei mari, laghi, fiumi e (il litio) anche nelle rocce. Tra gli scopi principali di ITER, quello di dimostrare che la fusione (per la produzione pacifica di energia) è fattibile dal punto di vista scientifico e tecnologico e che è sicura per l’ambiente. Ciascun paese membro, al termine del progetto, potrà realizzare in proprio le centrali a fusione.