PALERMO – “Altro che emergenza abitativa, come sempre la politica nissena e quella regionale, fingono di non sapere e bivaccano senza dare importanza alle esigenze dei cittadini”. Si esprime in questi termini il deputato regionale del Movimento 5 Stelle Giancarlo Cancelleri che, rivolgendosi al sindaco di Caltanissetta Giovanni Ruvolo ed all’Istituto Autonomo Case Popolari, chiede trasparenza e chiarezza in merito allo sgombero delle 64 famiglie di via Puccini. “Sorprende – spiega il deputato – che si parli di emergenza abitativa posto che già una relazione del 29 dicembre 2015 del Dipartimento di Ingegneria Civile ed Architettura dell’Università di Catania evidenziava situazioni che esponevano gli immobili a meccanismi di collasso particolarmente pericolosi in quanto fragili. Il collasso si può verificare in maniera rovinosa istantaneamente e senza segnali premonitori e ancor prima in data 18 agosto 2010, la perizia della società Diagnosis, Servizi di Ingegneria di Catania parlava di improcrastinabili ed urgenti interventi di risanamento delle parti ammalorate. Si rimane sconcertati, dunque, di fronte alla palese incapacità di approntare soluzioni efficaci, adeguate e tempestive che avrebbero dovuto scongiurare l’emergenza abitativa, che purtroppo, vede coinvolte 64 famiglie”.
Lo stesso Giancarlo Cancelleri proponeva da mesi, un emendamento alla legge di stabilità Regionale volto a disporre il finanziamento dei lavori, di ordinaria e straordinaria manutenzione, necessari alla messa in sicurezza degli immobili di Via Puccini nonché una richiesta di intervento straordinario ed urgente su tali immobili, indirizzata al Presidente Crocetta, per finanziare la collocazione in altre unità abitative delle 64 famiglie residenti negli immobili dichiarati inagibili oltre che per finanziare la demolizione e la ricostruzione delle nuove palazzine. “L’emendamento M5S – spiega Cancelleri – è stato bocciato dai partiti che sostengono lo stesso Giovanni Ruvolo ed il presidente Crocetta. Non ci sorprenderemo, al contrario, di eventuali interventi della magistratura volti ad individuare eventuali responsabilità di mala gestio da parte di tutti i soggetti coinvolti nella vicenda” chiosa Cancelleri. A livello cittadino inoltre, nel 2016 il consigliere comunale M5S Giovanni Magrì, a seguito del primo tentativo di sgombero di Via Puccini, aveva depositato la mozione “Patto di solidarietà per l’emergenza con il cittadino” che impegnava, tra le altre cose, l’Amministrazione al reperimento, mediante stipula di contratti di locazione e/o comodato degli alloggi necessari da concedere gratuitamente alle famiglie aventi diritto fino alla loro ricollocazione da parte dello IACP e un regolamento che sostenga le famiglie in difficoltà per il reperimento di un’abitazione.