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Targa Florio, dopo l’incidente mortale la 101ma edizione è stata annullata

Redazione

Targa Florio, dopo l’incidente mortale la 101ma edizione è stata annullata

Ven, 21/04/2017 - 14:07

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Si ferma la 101a edizione della Targa Florio Rally Internazionale di Sicilia. La terza prova del Campionato Italiano Rally, Campionato Italiano Rally Autostoriche e Campionato Regionale, infatti, e’ stata annullata, in seguito all’incidente avvenuto sulla prova speciale numero 3 “Piano Battaglia 1”. E’ toccato al Presidente dell’AC Palermo Angelo Pizzuto, al Direttore di Gara Marco Cascino ed al medico di gara Davide Di Fabrizio, riportare quanto accaduto nella corso della conferenza stampa. “In segno di lutto e sensibilita’ verso le famiglie del Commissario di gara Giuseppe Lagana’ e del pilota Mauro Amendolia, tragicamente scomparsi oggi sul percorso di gara, l’Automobile Club di Palermo in accordo con i vertici della Federazione ha provveduto ad annullare la parte competitiva della 101^ Targa Florio, che consiste nel CIR, Historic Rally e Campionato Regionale. Il nostro pensiero va a Gemma Amendolia ed a tutta la Famiglia, cosi’ come ai familiari del commissario Giuseppe Lagana'” ha detto Angelo Pizzuto Presidente Automobile Club Palermo. “L’incidente e’ accaduto durante lo svolgimento della Prova Speciale n. 3 denominata ‘Piano Battaglia 1′, iniziata alle ore 10.59, come previsto sulla tabella dei tempi e delle distanze. Il concorrente n. 29 ha preso lo start effettivo della prova alle ore 11.28 rispettando la cadenza temporale prevista sia nella tabella dei tempi e delle distanze, sia nella tabella di marcia ad esso consegnata. Dalle ore 11.37, la direzione di gara provvedeva a chiedere notizie a mezzo radio di sicurezza, dell’equipaggio N. 29, secondariamente all’analisi del sistema tracking system, che rilevava l’equipaggio in questione fermo lungo il percorso senza aver lanciato alcun segnale di SOS, ma fermo. Tali informazioni venivano richieste alle postazioni dei commissari ubicate dall’intermedio n.1 in ordine crescente verso il controllo stop; dal Km 7 +500 fino al controllo stop compreso. Tali azioni di richiesta informazioni venivano poste in atto perche’ l’equipaggio n.29 non era transitato dalla postazione dei commissari n. 31, ubicata al Km. 9+630″ racconta il direttore di gara Marco Cascino.

Con immediatezza si richiedeva a mezzo radio al controllo stop, situato al Km. 14+500 dallo start, di procedere a cura del Responsabile del controllo stop stesso, a fare richiesta agli equipaggi n. 30 e 32 di notizie sul concorrente n. 29 fermo lungo la Prova Speciale indicata. Si precisa che gli equipaggi n. 30 e n. 32 raggiungevano rispettivamente il controllo stop alle ore 11.44.19 e alle ore 11.46.48. Il responsabile del controllo stop ci riferiva di avere appreso dai sopracitati equipaggi che il n. 29 si trovava ferma lungo il percorso oggetto di incidente senza alcuna esposizione del cartello SOS. La Direzione di Gara avviava l’esposizione della bandiera rossa da tutti i posti di intermedio, della quale erano efficacemente dotati alle ore 11.49 arrestando la gara dei concorrenti n. 201 – 202- 203 – 204, che sono stati fermati nel corso dell’effettuazione della prova. Con immediatezza e non appena controllato che il percorso fosse libero, la Direzione Gara avvalendosi del coordinamento sanitario del Medico Capo del servizio, Dottor Davide Di Fabrizio, inviava i soccorsi per la gestione dell’emergenza sanitaria e dell’incidente nella sua interezza, che giungevano sul posto rispettivamente, l’ambulanza di rianimazione con il medico rianimatore ubicata alla postazione intermedio 1 al Km. 7+500 alle ore 11.53; il team di decarcerazione/antincendio posizionato come da norma sportiva A.C.I. allo start Km. 0+000, giungeva successivamente” conclude Cascino. “I sanitari si apprestavano con solerzia ad apportare soccorso alle persone coinvolte nell’incidente. Il quadro che a loro appariva era quello del coinvolgimento nell’incidente di tre persone rispettivamente, i due componenti dell’equipaggio e il commissario in servizio presso la postazione 30. I sanitari giunti sul posto non potevano fare altro che constatare il decesso del primo conduttore Amendolia Mauro e del commissario di percorso Lagana’ Giuseppe e procedere all’estrinsecazione complessa del secondo conduttore Amendolia Gemma. La ragazza e’ sempre stata vigile e cosciente ed e’ stata trasportata all’Ospedale di Petralia Sottana, dove e’ stata sottoposta a TAC che ha escluso emorragie celebrali. C’era uno stato commotivo per cui si e’ preferito trasferirla presso la rianimazione dell’ospedale Civico di Palermo, mettendola in coma farmacologico per ulteriore protezione” riferisce il dottore Di Fabrizio