Settimana Santa, Real Maestranza: ritorno del corteo, trionfa la speranza

Lo stendardo, lo scudo e le lance vengono liberate dai nastri oscuri e sostituiti con altri di colore bianco, le bandiere si dispiegano a festa, in questo modo si vedono le effigi dei Santi Protettori. A mezzogiorno la Real Maestranza, in un gioioso clima completamente mutato, esce dalla Cattedrale al suono festoso delle Campane e al battito vivace, imponente ed incessante dei tamburi, accompagnando il SS. Sacramento portato dal Vescovo in un ostensorio d’oro, dove è scolpita la figura di San Michele Arcangelo (patrono della città), sotto un baldacchino, preceduto da due turiboli d’incenso.
Il SS. Sacramento non sta sicuramente per ultimo per ordine d’importanza, anzi è come se proteggesse il corteo standogli alle spalle. Tutta la Real Maestranza è come se “aprisse la via” al passaggio dell’Eucarestia.
Il compito del Capitano, essendo il rappresentante del popolo, questa volta è diverso; dirigendo il corteo, sembra proprio che, con quel suo sguardo contento, annunci al popolo che il Capitano ora è Gesù, che l’uomo, grazie al suo martirio, è liberato dal peccato, e quell’Eucarestia, solennemente portata, testimonia proprio questo.
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