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Nazionale Cantanti, Paolo Belli: “A Caltanissetta per il match contro la mafia ci tirarono i sassi”

Redazione

Nazionale Cantanti, Paolo Belli: “A Caltanissetta per il match contro la mafia ci tirarono i sassi”

Gio, 20/04/2017 - 22:32

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Un ricordo non certo edificante quello raccontato da Paolo Belli, ex leader dei Ladri di Biciclette, a proposito di una partita della Nazionale Cantanti disputata a Caltanissetta diversi anni or sono.“Abbiamo sempre giocato per sostenere la parola ‘pace’ anche nelle piccole cose – ha concluso Belli -. A Caltanissetta, alcuni anni fa, ci tirarono i sassi perche’ non volevano giocassimo, ma non abbiamo paura, crediamo nella nostra missione”.

L’intervista è stata rilasciata nel corso della presentazione di una partita tra nazionali cantanti e magistrati da disputare in Calabria.

“Proprio perche’ dobbiamo pensare al futuro, mi auguro che questa di San Luca sara’ la puntata numero uno di un percorso che vedra’ attenzione di tutte le istituzioni, del mondo dello sport, della cultura e dello spettacolo su una terra, la Calabria, che merita di avere i riflettori accesi”, ha detto il consigliere Csm Luca Palamara. “Un percorso che innanzitutto ha intrapreso il Consiglio superiore della magistratura nell’ottica della vicinanza agli uffici giudiziari del sud e della Calabria – ha aggiunto -. E’ necessario far capire alla popolazione che l’istituzione non e’ qualcosa di distante dai cittadini, ma e’ con i cittadini”. La partita, che sara’ trasmessa da Rai e Rds, avra’ come presentatore Fabrizio Frizzi e vedra’ tra i protagonisti anche l’Associazione italiana calciatori. “Il calcio e’ uno strumento educativo pazzesco – ha affermato il presidente Aic, Simone Perrotta, calabrese doc -, a patto che lo si faccia nel modo giusto. Io sono cresciuto come uomo grazie al calcio, l’uso condiviso delle regole, lo spirito di sacrificio per un compagno di squadra che non hai scelto tu, sono cose che insegnano”.

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