Mussomeli, “Legalità ed immigrati” all’Auditorium del Virgilio: Emma della Questura: “ E’ importante che non ci sia clima di paura nei confronti dello straniero
MUSSOMELI – Si è concluso, venerdì mattina, nell’auditorium “Lillo Zucchetto” di contrada Prato, con la presenza dei relatori, il progetto del “Virgilio” denominato “Legalità ed immigrazione”, promosso dal “Virgilio”. I destinatari sono stati i ragazzi dell’Istituto professionale per l’Agricoltura ed anche quelli dell’Enogastronomia e l’ospitalità alberghiera il cui progetto è stato promosso dalla professoressa Vincenza Calà con la collaborazione della professoressa Visconti e con l’ausilio di tutti i docenti dell’Istituto professionale. “ E’ stato un percorso ragionato, organico, funzionale alla formazione delle giovani menti – ha detto il dirigente scolastico in un’intervista subito dopo l’incontro della mattinata – in ordine alle tematiche di grandissima attualità che è quella dell’immigrazione” . “ L’attualità del tema –ha proseguito- è notoria perché se ne parla continuamente tramite gli organi di stampa. Noi abbiamo voluto fare non solo informazione ma anche formazione con un progetto che ha come obbiettivo la conoscenza delle norme, delle realtà del nostro territorio, del fenomeno dell’immigrazione, come fenomeno sociale molto importante dei nostri tempi, abbiamo voluto farlo prima preparando i nostri alunni in classe, poi facendoli incontrare, come oggi è avvenuto, con i protagonisti di questa realtà sociale”. La preside Genco ha così continuato: “ Abbiamo avuto oggi la presenza del dottore Emma, che è presso la Questura, dirige uno degli organismi più importanti che riguarda l’accoglienza e tutto ciò che riguarda l’immigrazione. Abbiamo avuto la presenza di una realtà associativa importante, la cooperativa Auxilium, e del Cara che ha sede proprio a Caltanissetta, il Centro di accoglienza per i richiedenti Asilo. Abbiano avuto anche la presenza, di un mediatore linguistico che è un pakistano, ed anche un ospite del Cara;, quindi ‘erano tutti i soggetti che erano coinvolti e sono coinvolti in questo fenomeno così importante” . “ I ragazzi hanno cercato di capire, ha proseguito la preside Genco- sono stati messi nelle condizioni di conoscere realmente questo fenomeno e di farsene un’idea quanto più possibile organica, vera, autentica, perché ciò che contraddistingue la scuola da altre agenzie di comunicazione, è questo specifico, cioè quello di offrire contenuti che siano fondanti per la formazione. dello studente, perché, a volte, le notizie che giungono non sempre sono approfondite, sono episodiche, sono frammentarie, e l’idea che ci si da dei fenomeni sociali non sempre è quella davvero autentica. Questo sforzo l’Istituzione ha fatto, e per questo l’Istituto “ Virgilio” continua a collocarsi in un livello alto di scelte consapevoli a livello di didattica. Ai docenti che hanno voluto questo progetto e l’hanno realizzato in maniera eccellente va la lode della dirigente di tutto il “Virgilio”, ma una parola particolare la voglio spendere per gli studenti sono stati compiti, sono stati ordinati , sono stati attenti, hanno posto delle domande ai nostri cortesi ospiti, di grande livello, domande serie, importanti, e ringrazio anche i ragazzi dell’alberghiero, che ci hanno accolti, che ci hanno messi nella condizione di vivere in maniera felice questo evento, ed anche i ragazzi del professionale per l’agricoltura che insieme ai ragazzi dell’Alberghiero hanno allestito un buffet di accoglienza che è stato offerto ai nostri gentili ospiti ed hanno allestito anche dei piccoli cadeau col risultato di laboratorio di trasformazione agroalimentare dell’Istituto Professionale dell’Agricoltura: Una felice esperienza, dunque, per il “Virgilio” che va ad incastonarsi nel panorama vario, organico, e ragionato della nostra offerta formativa”. Così ha commentato il funzionario della Questura Michele Emma sulla problematica degli immigrati: “E’ importante che non ci sia questo clima di paura nei confronti dello straniero. Oggi, sentendo noi dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Caltanissetta e gli operatori che lavorano con gli stranieri all’intero del centro governativo per gli immigrati del Pian del Lago, cerchiamo di far capire ai ragazzi che non è necessario che ci sia mei confronti degli stranieri questo clima di paura che viene alimentato, bensì deve essere un clima di accoglienza; loro sono accorti perché fuggono da paesi dove ci sono persecuzioni per motivi di religione e di razza o fuggono perché hanno necessità di trovare una sistemazione migliore. Ecco che in questo momento l’Italia ha un sistema di accoglienza che è adeguato alla loro richiesta”. (Interviste e photogallery di Enzo Barba)