CALTANISSETTA – La Regione Siciliana ha dichiarato la decadenza dei Sindaci di sette Comuni i cui Consigli, per tale motivo sciolti, non avevano approvato i bilanci e ha indetto le conseguenti elezioni per il prossimo mese di Giugno.
“Ciò dimostra – dichiara il Portavoce del Movimento Cinque Stelle all’interno del Consiglio Comunale di Caltanissetta Giovanni Magrì – che avevamo ragione quando, in occasione della votazione, negli ultimi mesi dello scorso anno, prima, del rendiconto 2015, e, poi, del bilancio preventivo 2016, avevamo fatto presente che la mancata approvazione avrebbe avuto come effetto, contestualmente alla cessazione del Consiglio, la decadenza del Sindaco e della Giunta, con la conseguente nomina di un Commissario Straordinario e l’avvio delle procedure dirette all’indizione delle nuove elezioni”.
“Sarebbe bastato – aggiunge il portavoce pentastellato – che anche solo sedici dei diciotto consiglieri che avevano votato la mozione di sfiducia al Sindaco avessero votato contro l’approvazione del bilancio per far decadere il Sindaco stesso. Sarebbe stato quello il vero voto di sfiducia a Ruvolo”.
“Evidentemente – conclude Giovanni Magrì – quelli di quei diciotto consiglieri che avevano votato la mozione di sfiducia al sindaco, salvo poi votare per l’approvazione del bilancio, lo avevano fatto solo perché erano certi che non si sarebbe raggiunta la maggioranza necessaria di venti consiglieri e non avrebbero, quindi, perso la propria poltrona”.
Mar, 24/12/2024 - 13:38