E’ Pasqua ! tra le manifestazioni gioiose legate alla celebrazione della Risurrezione di Cristo ( non sono tutte della stessa natura.. alcune sono a dimensione solamente umana, estranee sostanzialmente ala mistero della Redenzione ) non deve mancare la gioia profonda e sincera che ci fa rivivere la grazia della nostra salvezza. L’evento glorioso della risurrezione segna il compimento, la realizzazione del mistero che porta agli uomini la vita nuova. Dopo la suggestione dei riti della Settimana Santa , che hanno il potere di raggiungere e far vibrare il nostro cuore di commozione, se partecipati ed accolti con fervore e senso di fede, ecco l’evento che garantisce la vera identità di Cristo e ne collauda il suo messaggio di novità. Egli con il suo ministero di annuncio del Nuovo Regno, ha indicato la via di come rinnovare la vita con un totale cambiamento. Aveva ribaltato la logica umana nei confronti della fede , delle realtà spirituali ed eterne. Ora con una manifestazione eclatante, ne dà il segno inimmaginabile e concreto: la pietra ribaltata del sepolcro. E’ la prova inconfutabile che con Lui tutto deve essere ribaltato, rinnovato. Come per Lui, così anche per noi si deve effettuare un cambiamento significativo della nuova vita. La nostra vita deve portare i segni della Risurrezione, della pietra posta dinanzi al nostro cuore, della nostra mentalità, che si ribalta per aprirci a sentimenti e atteggiamenti lontani dalla malizia e dalla perversità, dalla ipocrisia e dall’orgoglio, dalla negligenza e dalla indifferenza. Accettando l’invito di S. Leone Magno che ci dice : “ O cristiano, ricordati della tua dignità , abbi consapevolezza di quello che sei ed esprimilo con una degna condotta di vita”. E aggiungiamo le parole di S. Paolo, che come traendone conseguenze, scrive : e allora …. ( come cosa logica ) se sei rinnovato, cioè risuscitato, con Cristo alla vita nuova, cerca le cose del cielo .. cerca di coltivare il gusto delle cose di lassù e non ( solo ) di quelle terrene. E’ vero che bisogna “tenere” i piedi per terra osservando … il percorso. Ma quanto bene può produrre, quanta gioia fa sgorgare dal cuore, se si alza “lo sguardo”, se si guardano le cose del cielo, per incontrare il Cristo, mentre ascoltiamo la sua parola, quando riceviamo il pane dell’eucaristia, quando ( a parole) professiamo la nostra fede. Buona Pasqua.