CALTANISSETTA – “O si cambia il partito democratico o con questa linea, con questa impostazione, con questa leadership, rischiamo di perdere tutte le elezioni che si separano dai prossimi anni, a partire da quelle siciliane. La rottamazione non si è realizzata e siamo di fronte alla riproposizione di vecchi gruppi dirigenti che si riciclano”. Lo ha detto il ministro della giustizia e candidato alla segreteria del Pd Andrea Orlando a Caltanissetta.
“O siamo in grado di dare una svolta, di costruire una nuova coalizione, un nuovo centrosinistra o il rischio è che l’isolamento politico in cui si è cacciato il Pd lo porti a una sconfitta. È necessario – ha aggiunto – un profondo cambiamento delle classi dirigenti con un partito che sia un partito del riscatto, che si metta dalla parte degli ultimi, di quelli che non abbiamo saputo raccontare in questi anni e che guardi a investimenti pubblici per riportarli al periodo pre-crisi“.
In merito alla Corte d’Appello del capoluogo nisseno, il ministro ha sottolineato: “Faceva parte di un ragionamento che non è andato avanti, quindi la Corte d’appello di Caltanissetta rimarrà, perché non ci sono le condizioni in questa fase di rivedere le corti d’appello e quindi non penso che ci saranno provvedimenti in tal senso in questa legislatura”.