25 aprile, Coldiretti: 3 milioni di italiani al mare, prima prova costume

ROMA – Quasi tre milioni di italiani hanno scelto di trascorrere almeno un giorno di vacanza nel lungo ponte della Liberazione in una localita’ di mare per la prima prova costume generale che pero’ piu’ di 4 su 10 non superano. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sul lungo ponte del 25 aprile che circa 7,5 milioni di italiani hanno deciso di trascorrere fuori casa per qualche giorno, con oltre il 90% che e’ rimasto nella Penisola.
A condizionare le scelte sono certamente – sottolinea la Coldiretti – il poco tempo disponibile, l’andamento climatico ed anche le preoccupazioni relative ai recenti eventi di terrorismo a livello internazionale che hanno spinto a rinunciare, a destinazioni estere generalmente molto ambite in questo periodo dell’anno. Una netta preferenza e’ andata dunque per le localita’ nazionali sul mare ma gettonate – precisa la Coldiretti – sono anche la montagna, le citta’ d’arte e la campagna. Una opzione, quest’ultima, scelta nel lungo weekend da 1,2 milioni italiani e stranieri che – rileva la Coldiretti – hanno deciso di sedersi a tavola in agriturismo per il contatto con la natura ma anche per la qualita’ e genuinita’ dell’offerta enogastronomica secondo Campagna Amica.
Proprio la maggiore attenzione alle scelte alimentari – continua la Coldiretti – e’ al centro di una positiva inversione di tendenza che ha portato quest’anno ad un aumento degli italiani in forma fisicamente sulle spiagge. Un calo generalizzato di peso favorito da un significativo aumento dei consumi dei prodotti base della dieta mediterranea a partire dall’aumento degli acquisti di frutta e verdura e pesce. Pane, pasta, frutta, verdura, olio extravergine, il tradizionale bicchiere di vino consumati a tavola in pasti regolari ma anche pesce e carne nelle giuste quantita’ hanno consentito agli italiani – rileva la Coldiretti – di conquistare primati di longevita’ nell’Unione Europea con 80,3 anni per gli uomini e al terzo per le donne con 85,2 ma anche di porsi al vertice del “Bloomberg Global Health Index” per la popolazione maggiormente in salute a livello mondiale tra 163 Paesi. La situazione resta tuttavia difficile con il 43,2% che – precisa Coldiretti – e’ in sovrappeso o addirittura obeso nonostante la corsa last minute a diete e all’attivita’ fisica per recuperare la forma perduta. Il problema – conclude la Coldiretti – anche se diffuso in modo capillare lungo tutta la penisola riguarda maggiormente gli uomini del mezzogiorno (57,6%), del centro (52,6%) e del nord (50,1%) mentre la percentuale piu’ alta per le donne si ha nel mezzogiorno con il 38,7%.
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