UGL, Cefpas: “Ai dipendenti applicare contratto dei regionali. Hanno sbagliato per 17 anni”

PALERMO – “Un contratto di lavoro sbagliato è stato applicato per diciassette anni ai dipendenti del Centro di Formazione permanente del personale sanitario della Regione Siciliana, il Cefpas, che ha sede a Caltanissetta”. Lo dice la segreteria regionale dell’Ugl Autonomia, che da mesi è impegnata a denunciare la disparità di trattamento subito in questi lunghi anni dai 70 lavoratori del Centro hanno patito “un grave nocumento sia per l’aspetto economico sia per quello giuridico”. Prima l’Aran, poi l’Aran Sicilia e infine anche l’Ufficio Legale e Legislativo della Regione Siciliana “hanno confermato quando da noi sostenuto – dice il segretario regionale Ugl Autonomie Ernesto Lo Verso – e cioè che il Cefpas, che ha sede a Caltanissetta, non è un ente assimilabile alle altre aziende facenti parte del servizio sanitario regionale ai cui applicare il contratto collettivo del comparto sanità ma è, invece, un ente vigilato dalla Regione e che pertanto rientra nel novero degli enti di cui all’art, 1 della Lr. 10/2000 ; dopo l’entrata in vigore della suddetta legge avrebbe dovuto applicare al proprio personale il contratto collettivo regionale di Iavoro”. Per ben 17 anni,dunque, hanno sbagliato tutti: direttori generali, assessorato alla salute, ma anche i sindacati. Ad accorgersi del clamoroso errore, e a fare le contestazioni non appena ha avuto una rappresentanza sindacale all’interno del Cefpas, è stata l’Ugl. Al momento della proposta di sottoscrizione del contratto integrativo aziendale per il triennio 2015/2017, l’Ugl non l’ha sottoscritto costringendo l’amministrazione del Centro a rispondere all’Aran Sicilia con chiarimenti. “La risposta è stata – dice Gaetano Sapia segretario provinciale Ugl Sanità a Caltanissetta – che il Cefpas è un ente strumentale della regione, soggetto al controllo gestionale e finanziario dell’amministrazione regionale”. Fino ad ora il Cefpas ha operato in regime di contabilità civilistica ed è stato finanziato con il capitolo 413324, rientrante nella ‘perimetrazione’delle risorse sanità e non era ricompreso nel bilancio consolidato del ‘Sistema sanitario Regionale’. A febbraio scorso l’assessorato alla Salute, sollecitato dalla Ragioneria regionale, ha invitato il Cefpas a comunicare i propri dati contabili, sia secondo il Conto Consuntivo 2014 sia al 31/12/2015, asseverati dal Collegio dei Revisori dei Conti ed ha chiesto in particolare di conoscere Totale Attività, Patrimonio Netto, Totale dei Ricavi Caratteristici. Secondo l’ufficio legale e legislativo della regione, le normative previste in materia sanitaria si devono continuare ad applicare solo alle figure apicali del Cefpas: direttore generale, direttore della formazione e direttore amministrativo. “La posizione del personale deve essere sanata al più presto – dice l’Ugl Autonomie – noi siamo disponibili a collaborare ma sono mesi che attendiamo ancora la convocazione da parte del direttore del centro Angelo Lomaglio”.

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