L’indagato induceva i richiedenti concessioni edilizie a rivolgersi ad un ingegnere del suo studio di Catania, intascando laute somme di denaro. Il Comune di Vittoria pochi mesi addietro lo aveva allontanato per alcuni comportamenti irregolari. Chiofalo, raggiunto da un provvedimento del gip del Tribunale di Ragusa, e’ stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso la sua residenza a Messina.
L’indagine e’ nata quando al Commissariato di Vittoria e’ giunta notizia che qualcuno all’ufficio tecnico del comune faceva intendere, a chi presentava istanze a vario titolo, che fosse opportuno rivolgersi solo a certi professionisti collegati a Chiofalo. La condotta del professionista e’ stata documentata da intercettazioni ambientali dentro l’ufficio comunale. L’indagato, inoltre, secondo quanto accertato dagli investigatori, per ottenere favori e privilegi sarebbe andato in giro con l’auto intestata al proprio studio ingegneristico mostrando una ‘paletta’ ed un lampeggiante. Fino al giorno prima dell’arresto, quando Chiofalo monitorato per individuare l’abitazione di residenza, avrebbe usato la ‘paletta’ per non pagare il parcheggio in aeroporto. Per questi fatti era gia’ stato denunciato e nell’occasione si era presentato come il segretario particolare di un onorevole nazionale con il quale, effettivamente, in passato aveva collaborato ma da anni il rapporto si era interrotto. Cosi’ dovra’ rispondere anche dei reati di falsa attestazione, utilizzo di stemmi identificativi di un corpo di Polizia, millantato credito e usurpazione di titoli.
A giorni verra’ interrogato dal gip e nel contempo sono state acquisite pratiche presso il Comune di Vittoria e lo studio professionale cosi’ come sono state sentite altre persone informate sui fatti.