Salute

Sicilia, 570 milioni per i disabili: Regione taglia elenchi, -30%

Redazione

Sicilia, 570 milioni per i disabili: Regione taglia elenchi, -30%

Mer, 22/03/2017 - 16:47

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PALERMO – Cinquecentosettanta milioni di euro. Una bella cifra. Non e’ il miliardo chiesto oggi dalle associazione dei disabili gravi, ma un deciso punto fermo. E’ emerso nel corso della riunione della Commissione Bilancio dell’Ars. Ha spiegato l’assessore all’Economia Alessandro Baccei: “Per anni non ci si e’ occupati del problema e comunque non in maniera opportuna. Ora dobbiamo evitare soluzioni di pancia a problemi complicati. Provo a dare una risposta onesta, fattibile e completa, ma non penso si possa risolvere in un mese un problema che non e’ stato risolto in cinquanta anni”. La Regione interviene, ha detto, sul fondo sanitario nazionale e su fondi extra regionali, come quello per la non autosufficienza: “Sono disponibili altri fondi per le politiche sociali, sono tanti rivoli, ma con diverse centinaia di migliaia di euro, utilizziamo tutte le risorse”, ha ribadito. Baccei non ha fatto mistero delle difficolta’ in cui versano le risorse pubbliche: “Tolti i mutui rimangono 2 miliardi di euro di cui un miliardo e 300 milioni sono per gli stipendi, 120 milioni per le province, restano poco che diamo ai ciechi”. L’esponente del governo ha poi anticipato che presentera’ un emendamento al bilancio per integrare il fondo destinato ai disabili di 60 milioni che proverranno dai risparmi ottenuti dalla centrale acquisti e da destinare obbligatoriamente alla Sanita’. “Ne faccio una battaglia personale – ha detto Baccei – e andro’ a farla a Roma nei prossimi giorni”. Baccei non ha infine escluso che siano i precari e gli Lsu a occuparsi dell’assistenza alla disabilita’: “Occorre formare queste persone e dare loro la possibilita’ di rendersi utili, bisogna fare uno sforzo per utilizzare le risorse che abbiamo”. Del resto, “le risorse regionali rientrano nella media di quelle delle altre regioni italiane”, chiarisce, parlando con i giornalisti all’Ars, a margine della riunione dei rappresentanti delle associazioni dei disabili in commissione bilancio, Mario Candore, dirigente generale del Dipartimento regionale per le politiche sociali. Secondo il dirigente la spesa dei soldi disponibili “va riorganizzata ma occorre agire sul funzionamento dei distretti sociosanitari e sui comuni”. In merito al numero di disabili gravi e gravissimi in Sicilia Candore ha poi aggiunto: “E’ in atto una ricognizione con i distretti sociosanitari, ma dal numero ufficiale che ci era stato comunicato al 31 dicembre 2016 che era di oltre 3000 persone, si regista un netto ridimensionamento a 2000 circa”. Un dato che arriva dopo la denuncia della presenza negli elenchi anche di persone decedute.