SCANDALO AL SOLE ! niente però reminiscenze cinematografiche, lontane, di cui ignoro il contenuto, avendo solo memoria del titolo, di cui mi sto servendo. Il sole è protagonista, silente, introduttore dell’episodio, poi collabora il pozzo con lo stesso silenzioso contributo.
Presso il pozzo di Giacobbe, sotto un sole cocente, avviene lo scandalo dell’incontro tra Gesù e la donna samaritana. Lasciamo a lei il compito di fare, in prima persona, la riflessione, seguendo un criterio diverso dal solito. Il pezzo è tratto dal mio volume “ Testimoni in diretta “ , con degli adattamenti per il caso nostro. “ Era un giorno di sole che bruciava la campagna; la terra che aveva imprigionato il sole tra le zolle, sembrava una sorgente di fuoco. Le erbe inaridite dall’arsura sembravano aggressive sotto i piedi come se gridassero ad ogni passo il loro disappunto, e poi ricadevano come stroncate dalla morte, come avendo trovato requie da un tormento asfissiante. Era consolante pensare al refrigerio dell’acqua del pozzo già vicino. Una spruzzatina , un sorso: era un balsamo vivificante in quell’afa pungente. Era quasi mezzogiorno. Sedeva sull’orlo del pozzo un uomo. Mai visto prima di allora. Mi ha sollecitato ad avvicinarmi e mi ha chiesto di dargli dell’acqua, e questo mi ha fortemente stupito. Quell’uomo sapeva di trovarsi dinanzi ad una donna e a una donna samaritana, considerata sempre lealmente impura e in quanto donna, indegna di essere ammessa ad un dialogo, specialmente con un Rabbi. Un giudeo che domandava qualcosa ad una samaritana.! Accadeva l’inverosimile; è risaputo che i giudei non hanno buoni rapporti con i samaritani. Ma era appena l’inizio! E’ proprio vero che quando si è coinvolti nel ritmo, piuttosto misterioso, dei rapporti con il Rabbi Gesù si è attratti fin nel profondo del proprio essere; la partecipazione interiore diventa sempre più intensa, i sentimenti vanno in una sola direzione: l’ammirazione, la stima,l’amore, per tutto quello che Egli dice che fa, e che propone. Prima mi ha chiesto dell’acqua e poi mi dice di potermi dare da bere con un’acqua che disseta per sempre. Mi ha fatto intendere che Egli era portatore di un dono di Dio che trascende le povere realtà umane, per le quali noi ci affanniamo tanto, che cerchiamo con avidità e ingiustizia, talora con inganni e sopraffazioni. Né ci rendiamo conto che tutte le cose della terra sono acqua che non ci disseta. La nostra diventa ottusità responsabile quando rifiutiamo di accogliere la luce che vuole dissipare questa densa nuvolaglia che oscura le immagini del cielo” L’incontro apparso scandaloso, forse, anche ai discepoli, ha sviluppato argomenti di grandissima importanza. Ma ci lasciamo con queste riflessioni della samaritana che certamente hanno un valore anche per noi, oggi, in questo momento così dissipato dalle molte vicende di scarso interesse spirituale e che tentano di aggrovigliarci a danno della nostra fede.
Scandalo al sole !
Lun, 20/03/2017 - 07:01
Condividi su: